Migranti: Emergency, la nave Life support ha soccorso 74 persone nel Mediterraneo centrale

(foto: Emergency)

All’alba di mercoledì 10 luglio la Life Support, nave di ricerca e soccorso di Emergency, ha portato a termine un’operazione di soccorso di 74 persone a bordo di due imbarcazioni in difficoltà in acque internazionali nella zona Sar maltese. A bordo del primo natante si trovavano 41 persone, 33 erano sul secondo. L’avvistamento delle due imbarcazioni è avvenuto durante le prime ore del mattino, verso le ore 5.00 dal ponte di comando, tramite radar. Il salvataggio, iniziato alle 5.30, si è concluso con il trasferimento in sicurezza dei 74 naufraghi a bordo della Life Support alle 6.20 circa.
“Stamattina tramite la scansione radar abbiamo individuato due barche più o meno a due miglia dalla nostra posizione – racconta Domenico Pugliese, comandante della Life Support –. Ci siamo avvicinati, abbiamo visto che erano due barche in difficoltà affollate, abbiamo messo i gommoni in acqua e recuperato 74 persone, tra le quali cinque donne e cinque minori non accompagnati”.
I naufraghi hanno riferito di essere partiti dalla località di Tagiura, in Libia, verso la mezzanotte dello stesso giorno su due barche in vetroresina di circa 7 metri. Le imbarcazioni partite a circa mezz’ora di distanza una dall’altra si sono poi ritrovate vicine in mare. “Si trattava di due barche in vetroresina, più o meno sette metri, sovraffollate e senza giubbotti salvagente – prosegue Jonathan Nanì La Terra, Sar Team leader a bordo della Life Support –. Per fortuna le condizioni meteo marine erano abbastanza buone. Il team è stato molto celere nell’approcciare e stabilizzare le barche tramite giubbotti salvagente e ad evacuarle portando tutti i naufraghi a bordo della Life Support”.
Tra i soccorsi vi erano cinque donne e cinque minori non accompagnati. I naufraghi provengono da Sudan, Siria, Egitto, Iraq, Pakistan, Bangladesh, paesi colpiti da guerre, povertà e insicurezza economica e politica. “Tra le 74 persone a bordo ci sono cinque donne, cinque minori non accompagnati e un uomo senza una gamba, a causa di un bombardamento avvenuto nel 2014 in Siria – aggiunge Crescenzo Caiazza, infermiere a bordo della Life Support –. Non ci sono casi estremamente critici, solo persone in stato di disidratazione e in sofferenza da forte mal di mare: nel corso delle prossime ore continueremo a fornire tutte le cure del caso e l’assistenza”.
Dopo aver completato il soccorso e aver informato le autorità competenti è stato assegnato alla nave il porto di  Civitavecchia come porto di sbarco. L’arrivo è previsto venerdì 12 luglio alle ore 22.00 circa. La Life Support, attiva nel Mediterraneo Centrale dal dicembre 2022, sta compiendo la sua ventunesima missione di ricerca e soccorso. Fino ad oggi ha salvato un totale di 1.752 persone.

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