Il regime di Daniel Ortega e Rosario Murillo, in Nicaragua, prosegue nei suoi atti persecutori contro la Chiesa cattolica e contro la libertà di stampa. Un nuovo colpo è stato inferto alla libertà religiosa, con la cancellazione, avvenuta ieri, dello status giuridico di Radio Maria, emittente cattolica che opera nel Paese da oltre 40 anni.
Come riferisce il sito indipendente 100% Noticias, la misura, annunciata dal Ministero degli Interni, si basa su un presunto “mancato rispetto degli obblighi”, tra cui la mancata presentazione dei bilanci e la scadenza del Consiglio di amministrazione. Il Ministero degli Interni nicaraguense ha cancellato lo status giuridico di Radio María, insieme ad altre 12 organizzazioni non governative. La mossa fa seguito alle segnalazioni di interruzione della programmazione della stazione radiofonica, a causa dei discorsi quotidiani di Rosario Murillo, a mezzogiorno. Il regime, sempre ieri, ha arrestato e subito espulso dal Paese la giornalista Nohelia González, che è stata responsabile dell’informazione del quotidiano La Prensa ed è poi passata a lavorare per il Canale cattolico del Nicaragua, che era diretto dal vescovo Rolando Álvarez, che, dopo essere stato in carcere e poi deportato dal Nicaragua, vive oggi in Vaticano.