La comunità di Capranica ha celebrato i suoi natali (7 luglio), con una festa in piazza piena di giovani, di ragazzi speciali, di sport, musica ed emozioni.
L’occasione era delle più importanti: festeggiare Capranica e insieme accogliere il gruppo dei “pionieri” dell’associazione Juppiter di ritorno dall’avventura di Destinazione Capo Nord. La serata è stata inoltre arricchita da due importanti anniversari: i 20 anni di Juppiter Sport e i 40 anni della Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi, dalla quale Juppiter trae ispirazione.
I ragazzi di Destinazione Capo Nord, tutti sul palco, hanno emozionato il pubblico portando le immagini e i loro ricordi dell’avventura vissuta: spirito di squadra, entusiasmo, follia, sorpresa, nostalgia le parole chiave che pronunciate dal gruppo di adolescenti e di ragazzi diversamente abili hanno un peso ancora più grande.
Con questa serata è iniziata la “disseminazione”: quella che il presidente di Juppiter Salvatore Regoli ha annunciato come “un’esperienza nell’esperienza. Per noi il progetto Destinazione Capo Nord non è finito, altrimenti non sarebbe servito a nulla. Quello che dobbiamo fare è andare ad incontrare i giovani portando loro il nostro messaggio che anche i più fragili possono realizzare grandi sogni. Insieme”.
Juppiter è solo all’inizio di una serie di eventi che porteranno nelle piazze, nelle scuole, ovunque si trovino giovani, momenti di condivisione e racconto del viaggio e dei messaggi che porta con sé.
La serata, nel cuore di Capranica, è stata un momento di riflessione per tutta la comunità, allietato dalla presenza delle coreografie dei ragazzi di Juppiter Sport, insieme ai ragazzi diversamente abili, e dalla Banda musicale comunale Franco Paglia, insieme ai suoi giovani musicisti, che ha intonato l’Inno d’Italia, il brano Viva Capranica e l’Inno alla gioia.