Papa Francesco: “chiesa di Palermo, alzati!”

“La vita del cristiano, sia ai tempi in cui visse la nostra Vergine eremita sia ai giorni nostri, è costantemente segnata dalla croce; i cristiani sono coloro che amano sempre, ma spesso in circostanze in cui l’amore non è compreso o è addirittura rifiutato”. Lo scrive il Papa, nel messaggio inviato a mons. Corrado Lorefice, vescovo di Palermo, in occasione del quarto centenario del ritrovamento delle reliquie di Santa Rosalia, patrona della città. “Ancora oggi si tratta di una scelta controcorrente, poiché chi segue Cristo è chiamato a far sua la logica del Vangelo che è speranza, che decide nel suo cuore di fare spazio all’amore per donarlo agli altri, per sacrificarlo a favore del fratello, per condividerlo con quanti non lo hanno sperimentato a causa delle pesti che affliggono l’umanità”, prosegue Francesco, che poi si rivolge direttamente ai palermitani: “Voi fedeli e devoti della Santuzza, siete gli eredi spirituali che dovete tradurre in uno stile di vita evangelico la sua testimonianza di fede e di carità verso il prossimo. Come lei date un volto bello al vostro territorio, ricco di cultura, storia e fede profonda, dove grandi donne e uomini hanno trovato la forza per spendersi a motivo del Vangelo e della giustizia sociale”. “Alla scuola di Santa Rosalia, rinunciando a ciò che è superfluo, non esitate ad offrirvi con generosità agli altri”, l’invito del Papa: “Abbiate fortezza di spirito nell’affrontare le sfide che tuttora ostacolano la rinascita di codesta città, il cui cammino è affaticato da tante problematiche e, di queste, alcune molto dolorose. Chiesa di Palermo alzati! Sii faro di nuova speranza, on perdere la speranza e non cedere allo sconforto”.

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