Lecco Film Fest: la quarta giornata del Festival organizzato dalla Fondazione Ente dello spettacolo

La quarta giornata del Lecco Film Fest, il festival organizzato dalla Fondazione ente dello spettacolo e promosso da Confindustria Lecco e Sondrio, ha visto protagonisti l’attrice Barbara Ronchi e i registi Roberto Andò e Manfredi Lucibello. Nel pomeriggio Barbara Ronchi si è raccontata con Federico Pontiggia (rivista del Cinematografo) spaziando dall’incontro con Marco Bellocchio al David di Donatello come miglior attrice protagonista nell’opera prima di Giulia Steigerwalt ovvero Settembre. “Nel panorama del cinema italiano spesso si fa fatica a concepire un film con una protagonista femminile perché si ha paura che il film non incassi”, ha detto Ronchi, alla quale è stato poi conferito il Premio Lucia realizzato e donato da Pianegonda. Protagonista di “Non riattaccare”, il film di Manfredi Lucibello, liberamente ispirato al romanzo omonimo di Alessandra Montrucchio. “Questo è il mio secondo film, mi sono innamorato di un cinema noir fatto di luci e di ombre, un cinema che nella notte aveva la sua massima espressione”, ha raccontato il regista. Roberto Andò ha invece presentato al Nuovo cinema Aquilone il capolavoro di Francesco Rosi, “Salvatore Giuliano”. “Salvatore Giuliano è un film fondativo del cinema italiano: è un capostipite di cinema civile oltre che un capolavoro che sa anche essere linguaggio fino in fondo. Poi è legato a un tema cruciale: ritrovare tracce della verità storica interrogando un luogo come la Sicilia, ma rendendolo universale”, ha spiegato. E nel pomeriggio in dialogo con Valerio Sammarco (rivista del Cinematografo) ha dichiarato: “La mia patria è leggerezza. È la mia conquista, ci sono arrivato dopo un lungo viaggio. Prima mi imponevo freddezza, evitavo le cose calde. Oggi ho capito che è il luogo in cui voglio abitare: me la tengo stretta, questa leggerezza, che significa libertà”. Nel corso della mattinata si è inoltre tenuto il workshop per i registi esordienti con il produttore Alessandro Borrelli, Davide Maria Zazzini (rivista del Cinematografo) e Lorenzo Ciofani (rivista del Cinematografo): un’importante opportunità per loro che hanno potuto presentare i propri progetti, nel dialogo con gli operatori del settore.

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