AnimAzione. Martinez: “da tutta Italia per essere ‘cuori pensanti’ della democrazia”

"Ricercare e ricreare le condizioni per un nuovo protagonismo culturale, sociale e politico dei cattolici, permettendo a una nuova generazione di leader di esserne interpreti, per colmare il vuoto di pensiero, di senso, di idealismo, di fede, d’impegno per contrastare la progressiva afasia pubblica dei cattolici e l’irrilevanza sociale della nostra laicità cristiana" Lo dice al Sir Salvatore Martinez, presidente di AnimAzione. L'evento di Trieste è stata l'occasione per presentare buone prassi, come Lab.Ora e Cuori pensanti.

Foto Calvarese/SIR

“Ricercare e ricreare le condizioni per un nuovo protagonismo culturale, sociale e politico dei cattolici, permettendo a una nuova generazione di leader di esserne interpreti, per colmare il vuoto di pensiero, di senso, di idealismo, di fede, d’impegno per contrastare la progressiva afasia pubblica dei cattolici e l’irrilevanza sociale della nostra laicità cristiana” Lo dice al Sir Salvatore Martinez, presidente di AnimAzione un cantiere spirituale di discernimento che riunisce Fondazioni di scopo, Università cattoliche, Scuole di formazione, Movimenti e Associazioni culturali. L’evento di Trieste è stata l’occasione per presentare buone prassi, come Lab.Ora e Cuori pensanti.

Siamo alla Settimana Sociale, che tipo di contributo intende offrire AnimAzione in futuro e dove intende operare per il bene comune.
AnimAzione rappresenta una piattaforma d’impegno “corale, plurale in dialogo”, un movimento culturale “dal basso”, un cantiere spirituale di discernimento e di buone prassi. Riunisce Fondazioni di scopo, Università cattoliche, Scuole di formazione, Movimenti e Associazioni culturali che propongono un’inedita “amicizia sociale”, come ricorda Papa Francesco in “Fratelli tutti”, al fine di ridare cittadinanza e agibilità alle tante ricchezze che fanno l’”umanesimo cristiano”, secondo le coordinate forniteci dal Pontefice al “Convegno delle Chiese di Firenze” nel 2015. Dunque, AnimAzione, anche qui da Trieste intende essere una risposta sistemica agli appelli del Pontefice, che si fa “voce dello Spirito” parlando alle nostre inerzie e ai nostri ritardi. AnimAzione lavora per ricercare e ricreare le condizioni per un nuovo protagonismo culturale, sociale e politico dei cattolici, permettendo a una nuova generazione di leader di esserne interpreti, senza improvvisazioni o ansie elettorali, per colmare il vuoto di pensiero, di senso, di idealismo, di fede, d’impegno che sta portando a una progressiva afasia pubblica dei cattolici e all’irrilevanza sociale della nostra laicità cristiana.

Un primo bilancio alla luce delle prime uscite di AnimAzione.
Con l’evento Roma 9/9, abbiamo accolto i primi 250 giovani nella Terrazza dell’Università Urbaniana, giovani conferiti da alcune realtà, le prime, che hanno promosso AnimAzione con i loro Presidenti o Rettori: la Fondazione A. De Gasperi, la Fondazione G. Toniolo, la Fondazione A. Grandi (Acli), Mcl, le Università Lumsa e Uer, il Centro Studi e Ricerche Toqueville-Acton, Scienza & Vita, la Rivista “La Società” e autorevoli amici come Lorenzo Ornaghi, Cesare Mirabelli, Nicola Antonetti, mons. Michele Pennisi, mons. Claudio Giuliodori, Paolo Maria Floris. Questi giovani laureandi e laureati, venuti da tutti Italia, si sono riconosciuti nel dinamismo proprio di AnimAzione. Si sono definiti “Cuori pensanti” per il nostro Paese, riprendendo il tema delle Settimane sociali – l’evento è stato favorito dal Comitato organizzatore con la presenza del segretario Sebastiano Nerozzi – assegnandosi l’impegno di procedere a una contaminazione positiva e una fertilizzazione ideale dei contesti culturali, sociali ed ecclesiali nei quali essi si muovono con i loro coetanei, compagni e colleghi. Si tratta di giovani provenienti da diverse esperienze associative di base, che riconoscono nel valore delle comunità, nell’assunzione del Magistero e della Dottrina sociale, nell’accompagnamento loro assicurato da padri/testimoni “il metodo” per la maturazione di una presenza seria, autorevole, libera, duratura nel grande agone della “partecipazione responsabile” alla vita associata. Dopo questa premessa, i promotori di AnimAzione hanno inteso itinerare per presentare l’iniziativa a Palermo, Napoli, Milano, interagendo con la Chiese locali e con le significative esperienze presenti nel territorio, invitate a testimoniare “lo spirito di AnimAzione” che ci accomuna.

Quali gli aspetti positivi rilevati e da implementare e quali le difficoltà emerse e come affrontarle.
La crisi, lo ripeto da anni, è spirituale. Occorre un supplemento di passione, di convinzione ideale, di formazione dottrinale, di comunione e collaborazione – per questo AnimAzione si definisce “plurale, corale, in dialogo”, senza pretese di autoreferenzialità o di distinzioni divisorie – per rimettere l’aratro nelle mani di nuovi operai, che sanno di poter coltivare un seme buono caduto in un terreno buono. Altrimenti è velleitario, e alla distanza ha stancato e ha disilluso i più, parlare di “protagonismo di una nuova generazione” dinanzi alle grandi sfide che la storia ci pone dinanzi. Siamo andati avanti così velocemente, storditi da questa “modernità aumentata”, che abbiamo lasciato indietro le anime. La speranza va nutrita e costruita; l’impegno – diceva san Giovanni Paolo II, soprattutto nel tempo di crisi, va preparato: “Servono tempo e severità d’impegno”, ricordava al Borromeo di Pavia, nel 1984. Non è semplice ridare un’“anima alla nostra azione” e, soprattutto, “rimettere in azione le tante anime” del nostro Cattolicesimo, ma occorre farlo, non sciupare risorse, tornare a essere credibili se vogliamo “cristianeggiare lo scibile”, come scriveva il beato G. Toniolo, e così, asseriva il servo di Dio don Luigi Surzo, “correggere l’ordine naturale con il principio soprannaturale che ha permesso alla nostra civiltà di progredire cristianamente. Questa Settimana sociale ripropone una domanda fondamentale: al cuore della democrazia sanno ancora stare i cattolici con quell’irriducibile portato di fede e di carità che ha salvato la storia dalle disumane derive di senso e consenso? E se il cuore non è integro, sano, forte, eppure aspira ad assicurare battito vitale del grande corpo sociale dato dalle nostre città e comunità, cosa possiamo fare se non umilmente produrre “fatti” che ne risollevino la vita e la sorte?

Avete lavorato tanto con i giovani: i laboratori come opportunità di crescita e “missione”.
Sì, i giovani, i Cuori pensanti al cuore della democrazia, al cuore della vita civile, al cuore delle nostre case e famiglie. I nostri migliori giovani e sono tanti, presenti in ogni angolo del Paese, che chiedono di essere riconoscibili per la loro fede in re sociali, che chiedono di riconoscersi in un “progetto di vita” che li accomuni nell’impegno, che chiedono di essere riconosciuti per la buona volontà che stanno ponendo nel prepararsi per distinguersi. Perché i giovani siano al cuore della democrazia devono “starci a cuore” e vanno coinvolti prima che sia tardi. La loro migrazione dal sud al nord e dall’Italia verso altri Paesi sembra inarrestabile. I migliori non si sentono valorizzati, responsabilizzati. Per questo AnimAzione si sta preoccupando di apparentarsi con tanti bravi e generosi imprenditori cristiani che possano creare le condizioni per coinvolgere i nostri giovani, nel territorio, e per metterli nelle condizioni di esprimere la loro leadership. AnimAzione promuove una leadership di servizio che permetta ai giovani di coscientizzare al meglio i talenti e le capacità che ciascuno di loro ha maturato; una leadership adeguata ai tempi, capace di leggere con saggezza i segni dei tempi e le “parole chiave” con cui aprire le porte del futuro nel presente. Non c’è “mondo” che oggi non reclami vere leadership: il politico, l’economico, della giustizia, l’educativo, della comunicazione, imprenditoriale, della cooperazione. Non ci sarà discontinuità generazionale se non avremo “discontinuità culturale e metodologica”. AnimAzione pone seriamente la questione e intende procedere con la valorizzazione dei territori, delle intelligenze e capacità che già abbiamo. Con questo spirito AnimAzione promuove due progetti. Lab.Ora e Cuori pensanti. Lab.Ora è una innovativa dinamica di formazione alla leadership di servizio, costruita su “26 parole chiave” della Dottrina sociale della Chiesa su altrettante “piattaforme concettuali e progettuali” costruite dalla collaborazione di 6 Atenei Pontifici e Cattolici. Ad ogni Lab.Ora, nello spazio di 5 giorni, intervengono circa 20 autorevoli testimoni e leader che condividono “esperienze e conoscenze” con i giovani. I giovani partecipanti vengono segnalati dai vescovi delle Regioni ecclesiastiche dove il Lab.Ora si realizza o dalle realtà che promuovono AnimAzione. Per i giovani “scelti e invitati” si profilano, così, giorni esaltanti di studio, di meditazione, di visite a luoghi scelti, di elaborazioni e di amicizia difficilmente riproponibili, specie per la possibilità di condividere la vita, per alcuni giorni, con dei “padri”. Altro progetto è Cuori Pensanti, un magazine online nel quale i giovani, in collaborazione con i Promotori di AnimAzione, osservano la realtà con giudizio critico e si fanno come un “megafono”, un amplificatore di buone idee, riprendendo la parola per raggiungere quante più persone possibili. Nel magazine confluiscono anche tanti materiali elaborati dalle realtà afferenti ad AnimAzione, nella loro produzione ordinaria di contenuti e studi, che così assumono nuova veste, visibilità e diffusione.

Prossimi impegni e prospettive
Il prossimo impegno sarà la realizzazione di un Lab.Ora. Si svolgerà, in una speciale Summer edition, nella splendida cornice dolomitica di Sfruz (Tn) nei giorni 4 – 8 settembre prossimi. Ci rivolgiamo in primo luogo ai giovani del Triveneto, ma anche a tutti i giovani che vogliono partecipare segnalati dai Vescovi, dalle Organizzazioni o da realtà locali che vogliano presentarli. A carico del giovane è solo una piccola quota di partecipazione. Sul sito anima-azione.org si possono trovare tutte le informazioni o anche visitando lo Stand AnimAzione, che è stato allestito in occasione della 50^ Settimana Sociale. Quanto alle prospettive, dal momento che AnimAzione è, per sua natura, inclusiva, ci stiamo preoccupando di allargare la base dei Promotori con la partecipazione di nuovi soggetti che a livello nazionale e locale si muovano con i medesimi principi ispiratori di AnimAzione. “Nessuno si salva da solo”, ci ha insegnato Papa Francesco in “Fratelli tutti”. Più siamo è meglio è; più collaboriamo e più sapremo incidere.

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