Scuola: Save the Children e Fondazione Agnelli, al via la quinta edizione di “Arcipelago educativo” per 480 ragazzi di 8 città

L’estate rischia di aumentare le disuguaglianze educative. Il summer learning loss, la perdita di apprendimenti e competenze durante la pausa estiva, colpisce infatti di più le studentesse e gli studenti provenienti da famiglie e contesti svantaggiati, che spesso non possono permettersi o nelle loro città non trovano attività culturali, educative e ricreative di qualità. Contrastare questo fenomeno è l’obiettivo di Arcipelago educativo, un intervento coprogettato e cofinanziato da Save the Children e Fondazione Agnelli, nato nell’estate 2020 durante la crisi del Covid-19, per offrire – in collaborazione con scuole e famiglie – un’azione specifica a favore di studenti che provengono da nuclei con maggiori difficoltà socioeconomiche, in territori carenti o privi di opportunità educative. Dal 2020 Arcipelago educativo ha coinvolto direttamente oltre 2.200 bambini, bambine e adolescenti e 350 docenti.
Per molti minori in condizioni di svantaggio economico l’estate non rappresenta un’opportunità di svago di qualità né di stimoli educativi. La crescente condizione di povertà – un milione e trecentomila minorenni in povertà assoluta in Italia, il dato più alto degli ultimi 10 anni – rende sempre più difficile l’organizzazione dell’estate dei bambini e delle bambine. Nel 2022 solo il 38,7% dei minori tra 0 e 15 anni ha potuto trascorrere una vacanza di più di 4 notti fuori città durante il trimestre estivo. L’edizione 2024 di Arcipelago educativo, appena partita, coinvolge oltre 480 bambine, bambini e adolescenti tra i 9 e i 14 anni, che frequentano 37 scuole di 13 Istituti comprensivi in otto città: Torino, Milano, Venezia-Marghera, Aprilia (Lt), Brindisi, Napoli, Rosarno (Rc) e Palermo, in collaborazione con i diversi partner territoriali. A partecipare al progetto sono studentesse e studenti per il 40% della scuola primaria e per il 60% della secondaria di I grado, con una presenza significativa di minori con background migratorio (47%). Il programma prevede 100 ore di intervento educativo in presenza: attività laboratoriali e ludiche in piccoli gruppi, iniziative di outdoor education, cui si aggiunge anche un tutoraggio personalizzato su obiettivi specifici individuati con i docenti della scuola.

 

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