Settimana sociale: card. Zuppi, no a “populismi”, sì a “partecipazione”. “Costruire una democrazia inclusiva”

(Trieste) “Ben vengano nuove forme di democrazia incentrate sulla partecipazione”. È l’omaggio del card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, al tema della 50ma Settimana sociale, in corso a Trieste con la presenza del presidente Mattarella. “Siamo contenti quando i cattolici si impegnano in politica a tutti i livelli e nelle istituzioni, ovunque”, ha precisato: “Siamo portatori di voglia di comunità in una stagione in cui l’individualismo sembra sgretolare ogni costruzione di futuro e la guerra appare come la soluzione più veloce ai problemi di convivenza”. “I cattolici in Italia desiderano essere protagonisti nel costruire una democrazia inclusiva, dove nessuno sia scartato o venga lasciato indietro”, ha assicurato il presidente della Cei, secondo il quale l’Enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco “ci offre un orizzonte concreto, possibile, attraente, condiviso”: “Un unico popolo. Perciò, guardiamo con preoccupazione al pericolo dei populismi che, se non abbiamo memoria del passato, possono privarci della democrazia o indebolirla!”.  “La partecipazione, cuore della nostra Costituzione, consente e richiede la fioritura umana dei singoli e della società, accresce il senso di appartenenza, educa ad avere un cuore che batte con gli altri, tra le differenze”, l’analisi di Zuppi: “Quando la gente si sente parte, avviene il miracolo dell’umanizzazione dei rapporti sociali ed economici: ciò si realizza nei corpi intermedi, nelle istituzioni, sui territori, nelle grandi aree metropolitane e nelle aree interne, al Nord come al Sud”. “È bello per noi iniziare la Settimana Sociale in una città di frontiera”, ha concluso: “Vogliamo incarnare uno stile inclusivo, di unità nelle differenze. Soprattutto vogliamo esprimere tutto l’amore di cui siamo capaci per il nostro Paese. Amiamo l’Italia e, per questo, ci facciamo artigiani di democrazia, servitori del bene comune. Grazie Presidente Mattarella, perché ha voluto essere presente con noi a inaugurare giorni di impegno. Buona Settimana Sociale a tutti, tanta visione per il futuro, pronti a pagare il prezzo della speranza e del sacrificio necessari per costruire il domani di un Paese per tutti, con al centro la persona! E così è già più bello per noi!”.

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50ª Settimana Sociale