Terra Santa: patriarchi e capi delle Chiese a sindaco Gerusalemme, “azioni legali per riscossione tasse comunali non conformi ai diritti delle Chiese. Serve dialogo”

Foto Calvarese/SIR

“In un clima positivo”, i patriarchi e i capi delle Chiese di Terra Santa hanno incontrato ieri il sindaco di Gerusalemme, Moshe Leon, per consegnarli di persona il contenuto della lettera indirizzata al primo ministro Netanyahu all’inizio di giugno e per esprimergli tutta “la loro preoccupazione per le recenti azioni legali intentate dalla municipalità contro le Chiese per la riscossione delle cosiddette tasse comunali”. È quanto si legge in un comunicato dei patriarchi e dei capi delle Chiese di Terra Santa diffuso dal Patriarcato latino di Gerusalemme. Nel corso dell’incontro, si legge nel testo, “i capi delle Chiese hanno ribadito la loro posizione secondo cui tali azioni unilaterali dei Comuni non sono conformi allo Status Quo e ai diritti delle Chiese, riconosciuti e sostenuti da secoli e concessi alle Chiese per il loro immenso contributo dato alla Terra Santa e alla Città di Gerusalemme”. Per i leader cristiani “qualsiasi soluzione alle questioni pendenti tra le Chiese e i Comuni deve essere conseguita attraverso il dialogo con il Governo che ha una visione olistica della complessa questione e delle relazioni”. I capi delle Chiese, riferisce la nota, hanno ribadito “la loro disponibilità a dialogare con il Comitato speciale creato a questo scopo dal Governo nel 2018, e guardano ai Comuni come parte di questa soluzione olistica”. Nell’attesa che il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, risponda alla lettera, i leader cristiani auspicano che “il positivo incontro con il sindaco, Moshe Leon, possa contribuire allo sviluppo del dialogo così da raggiungere un esito favorevole a beneficio di tutte le parti”.

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