L’uragano Beryl, “potenzialmente catastrofico”, è salito a categoria 5 e sta provocando ingenti danni nelle isole del Mar dei Caraibi orientale, ha dichiarato il Centro nazionale uragani statunitense. Beryl, come informa l’agenzia Efe, si è formato con estrema rapidità nell’Atlantico, sta proseguendo il suo percorso attraverso i Caraibi meridionali come uragano maggiore, dopo aver creato scompiglio a Grenada, Barbados e Trinidad e Tobago, e minaccia ora isole densamente popolate, e in particolare Repubblica Dominicana meridionale, Haiti, e Giamaica. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato lunedì che la sua Amministrazione è “pronta ad assistere Porto Rico e le Isole Vergini americane”. La “corsa” dell’uragano potrebbe proseguire verso il nord del Nicaragua, L’Honduras, il territorio messicano e statunitense.
Il primo ministro di Saint Vincent e Grenadine, Ralph Gonsalves, ha dichiarato che almeno una persona è stata uccisa, ma “potrebbero essercene altre”, e c’è “immensa distruzione” a seguito del passaggio dell’uragano sulle isole Union, Mayreau e Canouan. Nell’isola Union, secondo i primi rapporti, il 90% delle case è stato danneggiato o distrutto. In un’altra zona dei Caraibi, l’arcipelago di Grenada, il primo ministro Dickon Mitchell ha dichiarato che Beryl ha colpito il Paese causando “danni estesi” sulle isole di Carriacou e Petite Martinique. Mitchell ha dichiarato che circa 3.000 persone sono state accolte negli oltre 100 rifugi dell’isola e che il governo farà tutto il possibile per tenerle al sicuro.
La Caritas delle Antille, ma anche quella delle altre regioni potenzialmente interessate, si legge nel sito della Caritas continentale. “sta seguendo da vicino l’evoluzione di questo fenomeno meteorologico e i suoi possibili effetti sulla popolazione. Preparazione e vigilanza sono essenziali per affrontare le sfide che Beryl potrebbe portare”. In effetti, in preparazione a questa stagione, la Caritas dei Caraibi aveva promosso una simulazione di esercitazione sugli uragani dal 20 al 25 maggio 2024. L’evento ha riunito rappresentanti di Caritas Antille, Caritas Dominica e Caritas Grenada, nonché i rappresentanti di altre organizzazioni di Trinidad e Tobago e Giamaica. L’obiettivo dell’evento è stato quello di rafforzare le capacità di preparazione, risposta e coordinamento di fronte alle minacce climatiche, in particolare gli uragani.