“Senza voler entrare in questioni e analisi politiche, ci pare di cogliere che dopo le ultime elezioni regionali, europee e comunali, la mancanza di partecipazione da parte della nostra gente sia un dato particolarmente allarmante”. Lo ha sottolineato questa mattina l’arcivescovo di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, incontrando le autorità civili e militari alla vigilia della festa della Madonna della Bruna, patrona della città. “Si ha l’impressione che tutti stiamo correndo, non insieme verso una comune meta, ma uno contro l’altro usando come arma, in alcuni casi, Dio stesso. In molti casi – ha aggiunto il presule – sia a livello nazionale che internazionale, viene usato Dio per scopi personali, per ottenere consensi, per imporre una volontà assolutista. In questo modo, se da una parte Dio lo si vuole accanto, dall’altra se ne fa un uso strumentale e divisivo e, quindi, si tenta di snaturare il suo messaggio nella misura in cui crea spaccature e conflitti. Tutto questo è diabolico, e l’aggettivo non è usato a caso in quanto il suo étimo è: ‘il diavolo è colui che separa’ e, pertanto, è un agire che non può venire da Dio”. Occorre quindi “rivestirci di quell’identità naturale e umana che ci fa ritornare fratelli, spogliandoci di tutto ciò che mortifica l’umano, la vita di ogni persona, promuovendo la cultura della vita. Il diritto alla vita e alla vita dignitosa non può prescindere, soprattutto per chi dice di essere cristiano, dal difenderla dal suo concepimento fino al suo morire naturale”. Il presule nel suo messaggio ricorda la Settimana sociale dei cattolici in Italia che si terrà dal 3 al 7 luglio a Trieste e ha come tema: “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro” che evidenzia come “la Democrazia prima ancora di essere una forma di governo è la forma di un desiderio profondamente umano: quello di vivere insieme volentieri e non perché costretti, sperimentando la comunità come luogo della libertà, in cui tutti sono rispettati, tutti sono custoditi, tutti sono protagonisti, tutti sono impegnati in favore degli altri”. Alla settimana saranno presenti i rappresentati di tutte le diocesi lucane della Pastorale sociale del lavoro e del Progetto Policoro per dare “il loro apporto determinante”. Mons. Caiazzo informa che due realtà imprenditoriali italiane saranno presentate al presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e al card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana: una è “Oltre l’Arte”, una “nostra Cooperativa nata dal Progetto Policoro. A rappresentare “Oltre l’Arte” sarà Simone Ferraiuolo che racconterà la storia di vita di come è nata la Cooperativa e come sta operando: “Motivo d’orgoglio per la nostra Chiesa locale e la nostra Regione”.