Le presunte apparizioni e rivelazioni della Madonna di Trevignano non sono un fenomeno di natura soprannaturale. A confermarlo è il Dicastero per la Dottrina della fede, con un comunicato che conferma la “non soprannaturalità” degli eventi riferiti dai due presunti veggenti, Gisella e Gianni Cardia. Nel comunicato, alla luce delle nuove Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali” del 17 maggio scorso, si fa riferimento al decreto di “non soprannaturalità” già emesso da mons. Marco Salvi, vescovo di Civita Castellana, il 6 marzo scorso, dichiarandone la validità giuridica, “sia per quanto riguarda il giudizio ivi espresso (constat de non supernaturalitate) sia per le disposizioni indicate nei punti a-d”, nei quali il presule aveva avvertito “i fedeli di astenersi dall’organizzare e/o partecipare ad incontri privati e/o pubblici (siano essi di preghiera e/o di catechesi) che diano per certa e indubitabile la verità sovrannaturale degli eventi di Trevignano”. “Possa la Beata Vergine Maria, Madre di Gesù, Madre della Chiesa e Madre nostra, riportare pace e serenità in vista del bene spirituale dei fedeli della parrocchia di Trevignano Romano e del popolo di Dio che è in tutta la diocesi di Civita Castellana”, l’auspicio del Dicastero pontificio.