Un accordo rafforzato di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e la Repubblica del Kirghizistan è stato firmato oggi: “importante pietra miliare nel rafforzamento delle relazioni bilaterali”, lo definisce una nota da Bruxelles, spiegando che “l’accordo fornirà una nuova base giuridica per un dialogo politico rafforzato e per approfondire la cooperazione in molti settori reciprocamente vantaggiosi”. Commercio e investimenti, sviluppo sostenibile e connettività, ricerca e innovazione, istruzione, ambiente e cambiamenti climatici, Stato di diritto, diritti umani e società civile tra gli ambiti dell’accordo, di cui fa parte anche il settore della politica estera e di sicurezza, e le materie prime essenziali per le transizioni verde e digitale. Attraverso la firma dell’accordo, l’Ue e l’ex-repubblica dell’Urss “riaffermano il loro impegno a rispettare i principi e le norme del diritto internazionale e a rafforzare la pace, la stabilità e la sicurezza sulla base di un multilateralismo efficace”, dice ancora la nota europea. Con il Paese dell’Asia centrale, terzo partner commerciale dell’Ue nella regione, l’Unione aveva già firmato nel 1999 un accordo di partenariato e cooperazione. L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell ha dichiarato che “continueremo a collaborare con il Kirghizistan per rafforzare ulteriormente la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali e promuoveremo la cooperazione con la società civile, che costituisce i pilastri essenziali di una società democratica aperta”.