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Fafce: lettera a speaker Parlamento. Ritirare il disegno di legge “Sulla sessualità e la salute riproduttiva”

Ritirare il disegno di legge “Sulla sessualità e la salute riproduttiva”, che contiene diverse proposte che peggiorerebbero gli standard etici dell’Albania e contraddirebbero il rispetto della dignità umana: questo chiede in una lettera indirizzata a Lindita Nikolla, la speaker del Parlamento albanese, il presidente della Federazione delle associazioni familiari cattoliche in Europa (Fafce) Vincenzo Bassi. La legge legalizzerebbe la maternità surrogata nazionale e internazionale, in contraddizione con il fatto che l’Ue ha incluso lo sfruttamento della maternità surrogata “nell’elenco dei reati legati alla tratta di esseri umani”. Inoltre, continua Bassi, la citata legge “favorisce l’aborto, senza affrontare le cause profonde che portano una donna a rifiutare la vita nel suo grembo”. Il riferimento è a Papa Francesco e al suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite del 2020 e a Madre Teresa. Altri aspetti della proposta di legge, dice ancora la lettera, “rischiano di ridurre l’Albania a un mercato della procreazione umana, senza proposte per far fiorire la vita attraverso la famiglia, vero tesoro del vostro bellissimo Paese”. Bassi chiede alle autorità del Paese di “ascoltare le numerose voci provenienti dalla società civile, da esperti giuridici e scientifici, confessioni religiose e vittime della tratta di esseri umani” e appoggia il Manifesto promosso dalla Coalizione Pro-famiglia dell’Albania. “Crediamo che l’Albania sia l’Europa”, conclude il presidente Bassi, “ma oggi è in gioco il futuro dell’Albania. E anche il futuro dell’Europa”.

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