Il Forum del Terzo Settore torna a dialogare con il governo sulla questione Iva e lo definisce “pronto al confronto”. Lo conferma l’incontro con il viceministro al Mef, Maurizio Leo, per cercare un’intesa che tuteli il no profit. “Nelle prossime settimane e mesi lavoreremo insieme al Governo per risolvere l’annosa questione dell’Iva al Terzo settore. Incombe, infatti, la prospettiva che a partire dal prossimo gennaio, in assenza di interventi normativi, decine di migliaia di organizzazioni dovranno sostenere un pesante aggravio burocratico e amministrativo per l’apertura della partita Iva, pur rimanendo esenti dall’imposta e, dunque, senza che si generino entrate per le casse dello Stato”, dichiara Vanessa Pallucchi, membro della delegazione del Forum che ha incontrato il viceministro. “Con il viceministro Maurizio Leo abbiamo condiviso le preoccupazioni del Terzo settore italiano, composto in gran parte da piccole e piccolissime realtà anche se rappresentate da reti nazionali, realtà che faticherebbero ad adeguarsi alle novità, e abbiamo presentato una proposta nel merito della questione Iva, che è stata ritenuta valida e sarà oggetto di confronto con il Mef – aggiunge -. Prosegue dunque un dialogo positivo con il Governo, che già ci vede parte di importanti tavoli di lavoro. Porteremo avanti con determinazione le nostre motivazioni, che si fondano sulla necessità di riconoscere il valore sociale delle attività del Terzo settore, sostenute con l’autofinanziamento e la condivisione delle spese: equipararle alle attività di vendita è un errore e avrebbe gravi conseguenze sulla sostenibilità del non profit. Ci auguriamo che il confronto avviato con il Governo prosegua positivamente e ci conduca a una soluzione giusta e definitiva”.