Infanzia e adolescenza: ragazzi Consulta a Mattarella, “le istituzioni diano un forte segnale ai giovani riguardo la volontà di ascoltarli e valorizzare le loro idee”

“È importante che le istituzioni diano un forte segnale ai giovani riguardo la volontà di ascoltarli e valorizzare le loro idee perché solo così noi potremo essere artefici del nostro futuro”. Lo scrivono le ragazze e i ragazzi della Consulta dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è stata letta proprio oggi pomeriggio da Emanuele, di fronte al capo dello Stato, che ha partecipato alla presentazione della Relazione al Parlamento 2023 dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, nella Sala della Regina, a Montecitorio.
Facendo riferimento alle catastrofi naturali, “proprio questi eventi – sottolineano i ragazzi della Consulta – sconvolgono noi giovani perché vediamo il nostro pianeta che va incontro a un cambiamento climatico devastante che impatterà in maniera significativa sulle nostre vite. Per questo abbiamo a cuore questo tema: ne va del nostro futuro. Infatti, noi vivremo in un mondo sul quale però adesso possiamo avere un impatto limitato senza la collaborazione della classe politica che legifera”. “Il futuro dipende da ciò che facciamo nel presente” diceva il Mahatma Gandhi: “Niente di più vero e noi ragazzi e ragazze abbiamo bisogno dell’ascolto delle istituzioni per fare qualcosa adesso e vederci garantito il futuro”. Futuro che “è gravemente messo a rischio dalle guerre che imperversano alle nostre porte e non accennano a fermarsi. Ora più che mai le parole che Papa Pio XII pronunciò nel 1939 risuonano terribilmente attuali: ‘Nulla è perduto con la pace. Tutto può esserlo con la guerra’”.

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