Università Cattolica: Beccalli (rettore), “interdisciplinarietà dei percorsi di studio” con “rigore, creatività e coraggio”

(Foto Università Cattolica)

“L’Università Cattolica del Sacro Cuore è per sua vocazione un Ateneo ‘universale’, dove il dialogo e il confronto sono aperti, liberi, interdisciplinari, orientati a creare reti e alleanze strategiche. Un’Università in grado di offrire – con rigore, creatività, coraggio – un contributo di pensiero alle questioni di frontiera, grazie al coordinamento delle numerose e qualificate iniziative della comunità accademica”. Lo afferma Elena Beccalli, nuovo rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ringraziando il corpo docente e il Consiglio di Amministrazione, che l’ha nominata alla guida dell’Ateneo. “L’Università Cattolica deve avere la capacità di rinnovarsi, attuando un processo di innovazione che poggi su radici consolidate e riconosciute” poiché, aggiunge, “è chiamata a porsi come polo di riferimento, dalla forte proiezione internazionale, per una didattica e una ricerca di qualità, così da alimentare il circolo virtuoso tipico di una research university”. L’intento “è fare in modo che il nostro Ateneo sia un bacino naturale a cui possano attingere la società civile, le istituzioni, il mondo del lavoro e non da ultimo la Chiesa italiana e universale. Un modello che possa rappresentare la migliore università ‘per’ il mondo”. Guardando al futuro dei corsi di studio, Beccalli mette in evidenza che “la riconoscibilità della qualità dell’offerta formativa punterà, con uno sguardo lungo, sul valore dell’ibridazione interdisciplinare dei percorsi di studio e sull’innovatività richiesta dalle trasformazioni sociali e del mondo del lavoro. Il tutto avendo come prioritari, nel solco della nostra tradizione, la cura dello studente e la valorizzazione della sua esperienza di studio in spazi accoglienti, belli, funzionali e tecnologicamente all’avanguardia”.

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