Sabato, presso il Centro di pastorale carceraria dell’arcidiocesi di Napoli, alla via Buonomo 39 in Napoli, si svolgerà il convegno diocesano del volontariato carcerario sul tema “Il valore del dono”, con inizio alle 9. L’evento è organizzato dalla Pastorale carceraria della arcidiocesi di Napoli, insieme all’associazione di volontariato Liberi di Volare onlus ed è rivolto ai volontari del mondo del penitenziario. “I volontari carcerari sono un ponte tra dentro e fuori – spiegano i promotori – per ricucire lo strappo avvenuto con la società, un sostegno per l’Amministrazione penitenziaria e per le persone detenute, figure che giocano un ruolo importantissimo nel trattamento della persona detenuta sia durante il periodo di detenzione che per il suo reinserimento nella vita sociale”.
Moderato da Emanuela Scotti, giornalista e direttrice del periodico “Liberi di Informare, dentro ma fuori il carcere”, dopo l’introduzione di don Franco Esposito, direttore della Pastorale carceraria diocesana, il convegno vedrà gli interventi di Valentina Ilardi, responsabile dell’associazione Liberi di Volare onlus, per tracciare un bilancio sul cammino di volontariato svolto nell’anno 2023/24; a seguire, l’intervento di don Enzo Cozzolino, delegato arcivescovile per il settore Giustizia e Carità, con una riflessione su “Il Vangelo della gratuità”. Le conclusioni saranno affidate all’arcivescovo metropolita di Napoli, mons. Mimmo Battaglia. Ispirato al compito, fondamentale nella dimensione etica, culturale e sociale della Chiesa, del recupero integrale delle persone che si trovano in stato detentivo, il convengo intende sollecitare atti di misericordia e di vicinanza nei confronti delle persone ristrette e offrire loro percorsi di guarigione, momenti condivisi di riflessione e progettazione degli operatori pastorali nell’ambito carcerario.
Riflettori puntati, quindi, sulla realtà carceraria e sull’azione pastorale nelle carceri, in una prospettiva complessiva perché antropologica, teologica e pedagogica: “Un convegno diocesano che ripetiamo ogni anno, con la partecipazione di tutte le associazioni che fanno parte a Napoli della Pastorale carceraria e che sono impegnate nel servizio delle carceri – dice don Franco Esposito -. Attraverso questo convegno, vogliamo tornare alla fonte, cioè riscoprire le radici del volontariato che si trovano nella gratuità; perché il volontariato è mettere sia le proprie competenze sia il proprio tempo al servizio di chi vive nel bisogno. Credo che chi sta in carcere e chi vive nel mondo del penale abbia l’esigenza, vista la mancanza della libertà, di avere accanto qualcuno che lo sostiene e gli faccia scoprire la possibilità di una vita nuova da poter intraprendere. Oltre la gratuità c’è il mettere in pratica l’insegnamento di Gesù: ero in carcere e siete venuti a visitarmi”.