Autonomia differenziata: Libera Calabria, “contrastare il provvedimento con tutti gli strumenti democratici possibili”

“Già oggi, con le condizioni attuali, un bambino calabrese riceve un ventesimo rispetto a uno del Nord. Con l’autonomia differenziata si determinerà un ulteriore peggioramento, con effetti devastanti, in uno scenario fortemente compromesso come quello calabrese”. Lo rileva la segreteria regionale di Libera Calabria a seguito dell’approvazione, ieri, della legge sull’autonomia differenziata.
Per Libera si tratta di “un indebolimento anche per le regioni del nord” che “non potranno contare sulla solidarietà nazionale, essendo stato tradito, con questa riforma, lo spirito costituzionale di sussidiarietà tra le regioni”. Libera constata che si è trattato di “un appello inascoltato quello della Chiesa calabrese da parte di chi, richiamandosi, a volte, anche, ai valori cristiani, non si è, minimamente, preoccupato, votando tale provvedimento, dell’inevitabile aumento delle diseguaglianze e della povertà”. Tali condizioni – per l’associazione – “ovviamente, favoriscono il proliferare della ‘ndrangheta e delle mafie nella nostra regione e nell’intero paese”. Difatti, “la crescita dei reati spia confermano che se mancano politiche sociali efficaci e lo Stato non fornisce risposte adeguate, sono spesso le mafie, con il loro welfare sostitutivo, a rappresentare l’unica alternativa”. Ricordando che “il fine deve essere sempre la giustizia sociale”, l’appello di Libera è che “siamo chiamati tutte e tutti a un forte senso di responsabilità per contrastare tale provvedimento con tutti gli strumenti democratici possibili”. Infatti, “corriamo il rischio che una legalità senza uguaglianza possa minare, ulteriormente, il legame sociale e accentuare, ancora di più, le distanze economiche e sociali”.

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