Oltre 100 incontri, iniziative, presentazioni di libri ed eventi on stage scandiranno l’edizione 2024 del Festival Francescano che si svolgerà, dal 26 al 29 settembre, a Bologna, in piazza Maggiore. Il tema sarà “Attraverso ferite” con riferimento agli 800 anni delle stimmate ricevute da San Francesco. Sarà – spiegano i promotori – una profonda riflessione sulle “ferite e sul dolore che ogni giorno attraversano il mondo, nel richiamo alla figura storica, spirituale e rivoluzionaria di San Francesco e al suo messaggio universale”. “Affinché le ferite si trasformino in feritoie, occorre guardarle, riconoscerle. Non esistono cure immediate e non vogliamo intendere la guarigione come mera eliminazione del sintomo”, spiegano gli esponenti del Movimento francescano dell’Emilia-Romagna, che organizza l’evento: “mai come ora abbiamo bisogno di prenderci cura gli uni degli altri”. A “Francesco, dalle cicatrici alle stimmate” sarà dedicato, giovedì 26 settembre, il convegno che apre il Festival e che coinvolgerà il medievalista Jacques Dalarun, massimo conoscitore dell’opera di San Francesco, i ricercatori Pierluigi Licciardello e Pietro Delcorno, la storica dell’arte Rosa Giorgi. Al Festival dialoghi e lezioni con Massimo Recalcatim, Stefania Andreoli, Carlotta Vagnoli, Roberto Mancini, Pierdante Piccioni, Giovanni Salonia, Antonio Scabio, Chiara Giaccardi, Mauro Magatti, fra Paolo Benanti e Pablo Trincia. L’annuale Lectura Dantis, appuntamento del cartellone, in questa XVI edizione è affidata a Marta Cartabia, che commenterà il III Canto del Purgatorio della Commedia per parlare di giustizia terrena e divina. Si parlerà delle ferite, dei traumi, degli sconvolgimenti mondiali, visibili e invisibili, causati dalla guerra in Medio Oriente e delle tante difficoltà e impedimenti incontrati dalle missioni umanitarie con il direttore della Ong – Onlus Medici con l’Africa Cuamm don Dante Carraro e l’immunologo, Alberto Mantovani.
Su emigrazione, emarginazione e dialogo interreligioso si confronteranno il card. Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia, fra Francesco Patton, Custode di Terra Santa e fra Stefano Luca, responsabile del dialogo ecumenico e interreligioso per il Vicariato Apostolico dell’Arabia Meridionale. Pietro Morello, creator venticinquenne da 3 milioni e 700 mila follower su TikTok e più di 500mila su Instagram, racconterà le sue missioni umanitarie in Africa e negli ospedali pediatrici. Mentre le scrittrici e studiose della Shoah Francesca Cosi e Alessandra Repossi parleranno della vita di Oskar Schindler. Dalla prevenzione al contrasto della violenza sulle donne, quali leggi e nuove culture potranno finalmente garantire pari opportunità per tutti: su questi temi interverranno il cantante Giovanni Caccamo con la Nazionale Italiana di Basket con Sindrome di Down, la conduttrice del programma di Rai3 “Sulla via di Damasco” Eva Crosetta, l’avvocata e attivista Cathy La Torre. Sugli abusi subiti da donne consacrate nella Chiesa, il confronto tra Anna Deodato, Membro del Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili della Cei, e lo storico delle religioni Alberto Melloni insieme alla giornalista Luisa Bove. E ancora, il poeta e scrittore Davide Rondoni, il direttore della Libreria Editrice Vaticana Lorenzo Fazzini, il commento al testo di San Francesco “Lodi di Dio Altissimo” della filologa Giuseppina Brunetti e del teologo Pietro Messa, le vignette di sorrisi e pensieri evangelici di don Giovanni Berti (Gioba), il curatore del canale YouTube Religione Online, Lorenzo Galliani, il teologo e scrittore Paolo Curtaz, il giovane frate e scrittore francese Sylvain Detoc. Il programma completo su www.festivalfrancescano.it.