Una intera settimana contro l’incitamento all’odio è iniziata oggi a Strasburgo, su iniziativa del Consiglio d’Europa, nella Giornata internazionale dedicata a sensibilizzare sul tema. In questa “prima edizione” di una simile settimana è in corso una conferenza “per discutere i recenti sviluppi legali e politici, per condividere pratiche innovative e per facilitare gli scambi peer-to-peer al fine di costruire reti forti”, dice una nota dell’istituzione pan europea. L’evento, dal titolo “Parliamo dei diritti umani, contrastiamo l’incitamento all’odio!”, è stato aperto oggi dai leader del Consiglio d’Europa e della Presidenza del suo Comitato dei Ministri, della Commissione europea, delle Nazioni Unite e raccoglie rappresentanti delle organizzazioni della società civile, autorità nazionali, organismi per la parità e difensori civici, mondo accademico, piattaforme digitali, rappresentati politici, giornalisti addetti del mondo dello sport. “Promuovere una cultura dei diritti umani è fondamentale per prevenire e combattere l’incitamento all’odio”, si legge nella nota. “Se è importante denunciare e rimuovere i discorsi di incitamento all’odio online”, lo è anche “affrontare tutte le sfide sociali e le loro cause profonde attraverso iniziative di prevenzione, educazione e sensibilizzazione”. In questa prospettiva è vitale garantire il sostegno alle organizzazioni della società civile. Nel pomeriggio di oggi si è svolta la cerimonia di consegna dei cinque premi ad altrettanti giornalisti che si sono distinti per “narrativa etica sui media riguardo al popolo Rom”. I lavori continueranno domani, e si concentreranno sul tema dei media e il loro ruolo nelle società democratiche e nella promozione di una cultura della tolleranza, attraverso una plenaria introduttiva e in una serie di workshop pratici. Nella giornata di giovedì invece saranno tematizzate le “pratiche promettenti nel contrasto al discorso d’odio”.