Manifestazione 18 giugno: Acli, “in piazza a difesa della Costituzione e dell’unità nazionale”

“Preoccupazione sulle riforme del premierato e dell’autonomia differenziata le cui ricadute sulla democrazia e sulla tenuta dell’unitarietà del Paese potranno segnare profonde divisioni e una maggiore distanza tra i cittadini e le istituzioni”. Ad esprimerla sono le Acli, che il 18 giugno prossimo aderiranno alla manifestazione unitaria “In piazza a difesa della Costituzione e dell’unità nazionale”, “per testimoniare che per le Acli esiste una sola Italia, democratica e antifascista”. “Elezione diretta del Presidente del Consiglio e decentramento senza garanzie di poteri legislativi e funzioni amministrative rispondono più alla logica da patto di legislatura che alla ricerca di soluzioni possibili che migliorino la vita di milioni di cittadine e dei cittadini italiani”, si spiega in una nota: “Non meno gravi sono le circostanze entro cui nascono queste riforme”. “Lì dove, nel Parlamento e nel Paese, il processo di revisione costituzionale richiederebbe un clima di aperto confronto, si registrano episodi di conflitto e di violenza verbale e fisica mentre il decadimento culturale cresce, anche tra i giovani attivisti, tra i rigurgiti nostalgici del fascismo”, denunciano le Acli.

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