Prosegue a Bruxelles la “conta” dei nuovi eurodeputati e la ripartizione dei seggi tra un gruppo politico e l’altro. Il ritardo dell’afflusso dei risultati elettorali nazionali rende più macchinosa la determinazione del futuro emiciclo. L’Europarlamento ha diffuso oggi una nuova proiezione aggiornata per la composizione del Parlamento basata sui risultati finali o provvisori di tutti i 27 Stati membri dell’Ue. Precisamente si tratta dei risultati finali di 17 Stati membri: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Cipro, Cechia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lituania, Lussemburgo, Malta, Polonia Slovacchia. Risultati provvisori invece da 11 paesi: Estonia, Ungheria, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia.
Le proiezioni della composizione del Parlamento si basano sulla struttura del Parlamento uscente e dei suoi gruppi politici, senza pregiudicare la composizione del prossimo Parlamento nella sua sessione costitutiva.
Tutti i partiti nazionali senza un’affiliazione ufficiale attuale a un gruppo politico (e che non sono nel gruppo dei “non iscritti”) sono assegnati a una categoria di partecipazione denominata “Altri”, indipendentemente dal loro orientamento politico.
I dati preliminari indicano intanto un’affluenza stimata a livello Ue del 51,08%.
Su questa base, i Popolari si assestano a 190 seggi, i Socialisti e democratici a 136, seguiti dai liberali di Renew (80), Conservatori di Ecr (76), sovranisti di Identità e democrazia (58), Verdi (52), Sinistra (39). Quindi 45 seggi ai Non iscritti e 44 agli “altri” (seggi da determinare).
Le proiezioni dei seggi continueranno ad essere aggiornate e pubblicate su https://results.elections.europa.eu. Sullo stesso sito, sono disponibili i risultati nazionali, i seggi per gruppo politico e Paese, la ripartizione per partiti nazionali e gruppi politici e l’affluenza alle urne.