Religiosi: Savona, domani il frate minore cappuccino Alessandro Freccero sarà ordinato presbitero dal vescovo Marino

Sabato 15 giugno, alle ore 15,30, nella cattedrale Nostra Signora Assunta, a Savona, il frate minore cappuccino Alessandro Freccero sarà ordinato presbitero dal vescovo di Savona-Noli, mons. Calogero Marino. Seguirà un rinfresco nel vicino convento dei Carmelitani Scalzi, in via Untoria 6. Savonese d’origine, fra Alessandro Freccero appartiene alla comunità francescana della Provincia di Genova e alla fraternità del Convento San Francesco d’Assisi, nel quartiere Villetta.
Il novello sacerdote presiederà la sua prima messa domenica 16 giugno, alle ore 10, nella chiesa dei Cappuccini, preceduta alle ore 9,30 dalla processione dalla chiesa Santa Maria Giuseppa Rossello. Alla celebrazione eucaristica seguirà un momento di festa. Partecipando alla liturgia è annessa l’indulgenza plenaria.
Fra Alessandro ha frequentato i Cappuccini da ragazzo e si è sempre sentito molto legato a questo mondo. “Ero vicino ai frati e sentivo la chiamata, nel frattempo però ho studiato e lavorato come agronomo e enologo in Friuli Venezia Giulia ma questa chiamata, che a parole non so spiegare, si è fatta sempre più forte – racconta nell’intervista di Sonia Pedalino su Il Letimbro di giugno -. Così dopo i trent’anni decisi di dedicarmi alla vita consacrata seguendo l’esempio di san Francesco. Quella dei frati è una vita dedita alla povertà, obbedienza e castità nella fraternità. In seguito ho avuto una seconda chiamata al sacerdozio, un secondo passaggio”.
“Dopo la mia ordinazione rimarrò nel convento di Savona, dove mi occuperò dell’accoglienza vocazionale – rivela -. Già da tempo vi si accolgono e si indirizzano coloro che ne fanno richiesta verso un cammino vocazionale. Il nostro è riconosciuto proprio come ‘convento della pastorale giovanile vocazionale’. Sono molte le persone che cercano una vita di fraternità”.
Il convento dei Cappuccini “è molto amato dai savonesi, è un luogo caro e vogliamo renderlo sempre più vivo e aperto alle persone che hanno sete di luoghi semplici, di preghiera, socialità e fraternità francescana – conclude -. Solitamente organizziamo tre o quattro ritiri spirituali all’anno e sono molte le persone che vi partecipano, anche da fuori Liguria. Per il resto seguirò la volontà del Signore, che mi ha portato da una vigna in Friuli alla Sua vigna”.

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