“Insegnare comunità. Percorsi di cura e inclusione”. Questo è il tema dell’incontro, una sorta di “laico ritiro spirituale” per insegnanti e educatori, che lo scrittore e docente romano Eraldo Affinati, fondatore con la moglie Anna Luce Lenzi della scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana agli immigrati, guiderà a fine agosto nel Monastero di Cellole a San Gimignano (Siena). Dal 27 agosto al 1° settembre, cinque giorni di riflessione e confronto, ma anche di silenzio – e , per chi lo vorrà, di preghiera con i monaci – per il secondo appuntamento del ciclo “Educare alla vita”. “Superare la paura, scoprire cosa ci unisce e gioire delle differenze ci avvicina e porta con sé in dono una moltitudine di valori condivisi e un profondo senso di comunità”, si legge nella presentazione.
Affinati, che qualche settimana fa ha vinto il prestigioso Premio De Sanctis per il romanzo “Delfini, vessilli e cannonate”, risiederà nel monastero per due giorni – il 28 e 29 agosto – condividendo momenti formali e informali con i partecipanti per riflettere su temi cruciali e “ripensare” ad un nuovo modello di comunità scolastica.
La proposta è nata dai monaci di Cellole e dal giornalista Alex Corlazzoli, dopo il successo del primo ritiro di marzo con Damiano Tommasi, sindaco di Verona e fondatore della “Don Milani bilingual school”.