Sant’Antonio da Padova: padre Ramina (rettore Basilica), “pace, dialogo e riconciliazione le parole più sentite durante la Tredicina”

(Foto Basilica del Santo)

“La pace, il dialogo, la riconciliazione. Sono le tre parole che con maggior vigore si sono sentite in questa Tredicina in basilica e che saranno per noi guida nella solennità di Sant’Antonio che attendiamo ancor più intensa e partecipata. Queste le ragioni più importanti del legame devozionale con il Santo”: lo dice il rettore della basilica del Santo a Padova, padre Antonio Ramina, alla vigilia della festa di Sant’Antonio. “A volte si pensa che a Sant’Antonio si chieda di intercedere soprattutto per la salute o per il lavoro. Ci sono anche queste preghiere, certo; ma il più delle volte viene chiesta la riconciliazione all’interno delle famiglie, il dono di andare d’accordo, di recupere quei rapporti che si stanno rompendo. E quando le persone si mettono in fila per toccare con le loro mani il luogo in cui Sant’Antonio è sepolto si può fare esperienza di una spiritualità viva che ha bisogno non solo del pensiero, ma anche dell’espressione tattile, affettiva. Vicino all’Arca tutto questo accade con discrezione e compostezza, quasi in un clima di dialogo a tu per tu con il Santo”, rivela padre Ramina.
Da lunedì 31 maggio sono stati 32.245 i devoti che hanno transitato dinanzi alle reliquie di Sant’Antonio da Padova, in basilica. Con i dati dell’affluenza della giornata di oggi, vigilia delle festa, e di domani, solennità di Sant’Antonio, si supereranno certamente i 40mila passaggi, la previsione. Trend in aumento di un 10% circa rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda le presenze all’interno dei chiostri e delle adiacenze alla basilica un conta persone posizionato nel chiostro del beato Luca ha rilevato passaggi di circa un migliaio di persone al giorno durante la Tredicina.

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