L’Unione europea conta 27 Stati membri, 447 milioni di abitanti che parlano 24 lingue diverse, su una superficie di oltre 4 milioni di chilometri quadrati. Solo per fare un confronto, negli Stati Uniti d’America ci sono circa 341 milioni di abitanti su una superficie di quasi 10 milioni di chilometri quadrati. Numeri che rendono un po’ l’idea di come possa essere difficile gestire tutto da Strasburgo e Bruxelles. Per questo motivo esistono due modalità che avvicinano il Parlamento europeo ai cittadini. Il primo sono gli eurodeputati votati a suffragio universale, contattabili attraverso il sito dell’Europarlamento. L’altra modalità sono gli uffici di collegamento del Parlamento europeo, delle vere e proprie “antenne” che operano sul territorio di ogni Stato membro. In Italia tali uffici sono presenti a Roma e a Milano. Abbiamo incontrato il direttore Carlo Corazza per farci spiegare meglio di cosa si tratta, proseguendo con la serie di video realizzati dal Sir per cercare di comprendere meglio cosa sia l’Unione europea, anche per arrivare più consapevoli alle elezioni che si svolgeranno dal 6 al 9 giugno in tutta Europa (in Italia nei giorni 8 e 9 giugno) per eleggere 720 eurodeputati. “Il Parlamento opera molto negli Stati membri, nel senso che i parlamentari europei devono spiegare ai cittadini la loro attività politica, specialmente in vista delle elezioni. Quindi questo ufficio aiuta a creare delle occasioni di dibattito tra i parlamentari europei e chi è destinatario della legislazione del Parlamento europeo e dei fondi europei”. Queste le parole di Corazza, il quale sottolinea l’importanza di rivolgersi ad ogni cittadino, in particolare ai giovani, per rendere l’idea di “un sistema aperto, di un sistema non autoreferenziale che si confronta prima di agire e prima di legiferare”. “La democrazia è partecipazione – aggiunge -. La democrazia è informare gli elettori sulle ragioni per andare a votare”.