Elezioni europee seguite e commentate sulle testate in giro per il mondo. “I partiti di estrema destra emergono nelle elezioni dell’Ue” è il titolo che si trova sul sito di al-Jazeera in inglese, con la foto di Marine Le Pen e un video che spiega le elezioni anticipate indette da Macron, la “pesante sconfitta” del tedesco Scholz e dell’austriaco Nehammer, la “spaccatura a metà” del Belgio, con risultati complessivi che “assottigliano i partiti pro-europei” e “aggiungono insicurezza al futuro dell’Ue”.
L’agenzia russa Tass invece titola: “La maggioranza nel Parlamento europeo è pro-europea, pro-Ucraina”. Ma è la Nezavisimaja Gazeta che interpreta i risultati: “Se non succede nulla di straordinario, la fazione più numerosa al Parlamento europeo sarà il Ppe, organizzazione paneuropea che comprende tutti i principali partiti liberali e cristiano-democratici d’Europa. L’intrigo delle elezioni sta in chi occuperà il secondo posto. C’è la possibilità che accada qualcosa senza precedenti per l’Ue: gli euroscettici e i populisti di destra potranno arrivare al secondo posto”, se, spiega il pezzo, Conservatori e riformisti europei e Identità e Democrazia creeranno una fazione comune, “diventando una forza davvero impressionante al Parlamento europeo. Dipenderà da loro se Ursula Von der Leyen resterà a capo della Commissione europea per un nuovo mandato”.