Elezioni europee: Germania, crollo dei partiti al governo, successo Cdu-Csu e Afd. Si profila una resa dei conti

Dopo la fine dello spoglio dei voti in tutti i 400 distretti elettorali della Repubblica Federale Tedesca, stamane l’Ufficio federale elettorale ha confermato che l’Unione tra cristiano sociali – Csu e i Cristiano democratici – Cdu arriva al 30%, e vince le elezioni per il Parlamento europeo. L’AfD -Alternativa per la Germania, partito di estrema destra xenofobo e populista, diventa la seconda forza, ma soprattutto la più forte nei Länder della Germania orientale, con il 15,9%. Tra i partiti della coalizione al governo a Berlino, voto negativo per i Socialdemocratici – Spd del cancelliere Scholz, scesi al 13,9%, peggior risultato in un’elezione nazionale, e una vera debacle per i Verdi scesi ulteriormente all’11,9%. Anche i Liberali – Fdp hanno subito leggere perdite (5,2%). La neonata alleanza di sinistra Sahra Wagenknecht – Bsw, ha ottenuto il 6,2%, mentre la sinistra ha ottenuto il 2,7%. Hanno ottenuto seggi anche i partiti Elettori liberi, Volt, Il Partito, Ödp, Partito per la protezione degli animali e Partito della famiglia. “È una serata amara per noi”, ha detto alla televisione nazionale Zdf la candidata principale dell’Spd, Katarina Barley: “È già chiaro che non abbiamo avuto alcun vantaggio dalla politica federale”. Voci simili sono arrivate anche dai Verdi: “Dobbiamo mettere in primo piano la buona politica che a volte facciamo”, ha detto il co-presidente del partito, Omid Nouripour. Il presidente dei Cristiano democratici, Friedrich Merz, ha definito il risultato elettorale per i partiti della coalizione di governo un “disastro”. “È necessario un cambiamento politico in Germania”, ha detto a Berlino. “Le cose non possono continuare come sono andate negli ultimi due anni e mezzo. I semafori (immagine che indica la coalizione al governo – ndr) danneggiano il Paese, ad esempio nella politica economica e migratoria”. È necessaria ora una correzione di rotta: il segretario generale della Cdu, Carsten Linnemann, ha invitato il cancelliere Olaf Scholz (Spd) a chiedere il voto di fiducia.

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