Elezioni europee: media, titoli e commenti. Dal Regno Unito si guarda alla Francia. Sulla Bbc la “bomba lanciata da Macron”

“La notte spettacolare delle elezioni europee è completata dalla bomba lanciata da Macron”. È dedicato ai risultati delle elezioni europee e, insieme, alla decisione del presidente Emmanuel Macron di annunciare elezioni generali anticipate per la fine del mese il titolo di apertura del sito inglese della “Bbc” di questa mattina. Tutti i quotidiani e i tabloid britannici, dal progressista “Guardian” ai conservatori “Daily Telegraph” e “Times”, ai vendutissimi “Daily Mail” e “Daily Mirror”, “Daily Express” e “Daily Star” danno spazio, nelle aperture e nelle prime pagine, alla decisione improvvisa del presidente francese. Tuttavia le ultime notizie dalla Ue sono confinate a uno spazio ridotto e non sono considerate le più importanti nel Paese che ha abbandonato Bruxelles nel 2021 (in seguito al referendum del 2016). È sempre la “Bbc” a scrivere che “la scelta di Macron è una scommessa enorme, da una posizione di debolezza”. Se il “Rassemblement National” di Marine Le Pen replicherà, infatti, il suo successo europeo nel parlamento nazionale, per la prima volta, nella storia francese, il presidente sarà costretto a collaborare con un premier di estrema destra. È ancora la “Bbc” a sottolineare che la destra ha vinto in modo significativo ma il centro ha tenuto bene. E non è chiaro che i partiti nazionalisti riusciranno a influenzare le scelte politiche europee perché troppo divisi tra di loro sulla guerra in Ucraina e sulla visione di Europa.
Per “Guardian” la scelta del presidente francese Emmanuel Macron di chiamare gli elettori a votare è “azzardata e molto pericolosa” perché “Renaissance”, la formazione del presidente, potrebbe subire perdite gravi alla fine del mese. La sconfitta danneggerebbe il resto del mandato di Macron, assicurando a Marine Le Pen ancora più potere. “Il presidente ha presentato il voto come una scelta esistenziale per gli elettori”, scrive il “Guardian”, “ma sembra improbabile che Macron possa contare su una maggioranza sicura. Il fronte repubblicano, che ha fermato l’avanzata della formazione “Rassemblement National” di Marine Le Pen, in passato, è, oggi, molto indebolito e rischia di scomparire e la popolarità del presidente è in continuo declino”. Tuttavia, secondo il “Guardian”, se è probabile che Marine Le Pen avrà più deputati, nel prossimo parlamento francese, non vincerà, probabilmente, abbastanza seggi da assicurarsi una maggioranza. Di conseguenza la situazione politica potrebbe diventare anche più confusa e difficile da gestire di adesso. È possibile, tuttavia, che Macron abbia calcolato che, se Jordan Bardella di “Rassemblement National” diventasse premier una sua pessima gestione del potere potrebbe danneggiarlo politicamente.

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