Elezioni europee: primi commenti. Weber (popolari) esulta. “Una maggioranza ragionevole per il futuro” attorno a Von der Leyen

(Foto Parlamento europeo)

“Renew Europe è di nuovo il terzo gruppo politico nel Parlamento europeo e anche un gruppo molto importante nelle decisioni politiche future, perché i risultati mostrano che una maggioranza pro-europea non sarà possibile senza questo gruppo”: così Iskra Mihaylova, vice presidente di Renew Europe parlando ai giornalisti questa sera a Bruxelles. Il gruppo, secondo le proiezioni, è oggi il terzo con 82 seggi nel nuovo Europarlamento, pur avendo perso 20 seggi rispetto al 2019, e non essendo ancora chiaro come si muoveranno i nuovi partiti per la composizione delle famiglie politiche. “Nonostante la crescita dell’estrema destra”, ha continuato Mihaylova, “manteniamo il nostro valore e insistiamo affinché il Parlamento continui a lavorare per la democrazia, la sicurezza, la competitività, lo stato di diritto, che è al cuore delle nostre politiche”.

“Questa sera dovremmo festeggiare la democrazia e ringraziare tutti coloro che sono andati a votare”, ha invece esordito il vicepresidente del gruppo dei Socialisti e democratici Pedro Marques. Secondo gruppo per numero di seggi con i suoi 135 eurodeputati, stando agli exit poll, pur avendo perso, secondo gli stessi exit poll, 6 seggi rispetto al 2019. “Abbiamo vinto in molti Paesi e date le minacce che hanno accompagnato la campagna elettorale abbiamo avuto stabilità”. Marques si è congratulato con Ursula Von der Leyen per la vittoria del Ppe e ha dichiarato “rispetto per il principio e il processo degli “spitzenkandidaten” che porterebbe la presidente uscente di nuovo alla guida della Commissione. Marques ha però chiesto di “costruire una maggioranza pro-europea”, “senza ambiguità nei confronti della estrema destra”, vale a dire senza coalizione con Ecr (Conservatori) e Id (destra estrema), ha detto in modo esplicito. Nel caso sia necessario allargare la maggioranza, “sì alle forze democratiche”, compresi i Verdi.
Un raggiante Manfred Weber, presidente del Ppe è poi apparso da ultimo alla tribuna: il gruppo ha confermato (secondo le previsioni) il primato con 181 seggi, 10 in più rispetto al 2019. Dopo aver ringraziato per la fiducia, ha parlato della costruzione di una “maggioranza ragionevole per il futuro” e ha chiesto a Socialdemocratici e Liberali di creare un’alleanza. Weber ha chiesto al Consiglio europeo “il sostegno e il rispetto del risultato” che significa che Ursula Von der Leyen dovrà essere la prossima presidente. A chi vorrebbe distruggere la democrazia europea ha dichiarato: “non vi permetteremo di avere alcuna influenza”; per contro, “le porte sono aperte per tutti quelli che rispettano le nostre regole”.

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