“Gesù era un uomo libero. Libero di fronte alle ricchezze, libero di fronte al potere, libero di fronte alla ricerca della fama. E questo è importante anche per noi. Infatti, se ci facciamo condizionare dalla ricerca del piacere, del potere, dei soldi o dei consensi, diventiamo schiavi di queste cose. Se invece permettiamo all’amore gratuito di Dio di riempirci e dilatarci il cuore, e se lo lasciamo traboccare spontaneamente ridonandolo agli altri, con tutto noi stessi, senza paure, calcoli e condizionamenti, allora cresciamo nella libertà, e diffondiamo il suo buon profumo anche attorno a noi”. Così Papa Francesco prima della recita dell’Angelus in Piazza San Pietro di fronte a circa 15 mila fedeli. “Gesù era libero di fronte alle ricchezze: perciò ha lasciato la sicurezza del suo villaggio, Nazaret – ha proseguito -, per abbracciare una vita povera e piena di incertezze, curando gratuitamente i malati e chiunque venisse a chiedergli aiuto, senza mai chiedere nulla in cambio. La gratuità del ministero di Gesù è questa. È anche la gratuità di ogni ministero”. Quindi il Papa ha invitato a domandarsi: “Io sono una persona libera? Oppure mi lascio imprigionare dai miti del denaro, del potere e del successo, sacrificando a questi la serenità e la pace mia e degli altri? Spargo, negli ambienti in cui vivo e lavoro, aria fresca di libertà, di sincerità, di spontaneità?”.