Un manoscritto unico al mondo per la prima volta pubblicato in un’edizione diplomatica. Un lavoro critico sul codice messinese contenente la regola, il testamento e la benedizione di Santa Chiara corredato da un’ampia prefazione del medievista Attilio Bartoli Langeli, docente di paleografia e diplomatica in diverse Università italiane e membro del Comité international de Paléographie. Il lavoro è stato curato da suor Monica Maria Agosta, filologa specializzata presso l’Università Cattolica di Milano e monaca clarissa presso il Monastero “Santa Chiara” e sarà presentato in prima assoluta ad Alcamo il prossimo 11 giugno, con inizio alle ore 17, presso la chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
Si tratta del saggio “Uno libretto piccolo et vetusto molto” (Edizioni Biblioteca francescana Milano) sul prezioso codice conservato nel monastero delle clarisse di Montevergine (Messina), con la riproduzione fotografica di tutte le carte che lo compongono che rende accessibile uno dei più singolari manoscritti medievali, testimone dell’impegno per rimanere fedeli all’originario ideale clariano e francescano.
Alla presenza dell’autrice, interverranno Anna Pia Viola, filosofa, docente presso la Facoltà teologica di Sicilia che introdurrà il tema parlando dell’influenza francescana e clariana nel territorio della diocesi di Trapani, e mons. Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, già docente presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, uno dei massimi esperti del francescanesimo medievale in Italia. Le conclusioni saranno affidate al vescovo di Trapani, mons. Pietro Maria Fragnelli. Saluti a cura dell’abbadessa del Monastero di Santa Chiara, madre Virginia Formoso, e del sindaco di Alcamo, Domenico Surdi. Modera Giuseppe Allegro, dirigente scolastico dell’Istituto superiore Ferro, direttore della Rivista “Mediaeval Sophia. Studi e ricerche sui saperi medievali” e vicedirettore della rivista “Schede Medievali”.
L’incontro s’inserisce nell’ambito degli appuntamenti previsti in diocesi per celebrare il 180° di fondazione della diocesi “Memoria e Visione” e nella quindicina della Festa di Maria Santissima dei Miracoli, patrona della città di Alcamo.