Si allarga il Forum Internet dell’Ue con cinque nuovi partecipanti (le aziende Amazon, SoundCloud, Mistral AI, DailyMotion e l’organizzazione della società civile Strategic Dialogue Institute) che si assumono il compito di combattere i contenuti dannosi e illegali online. “Mantenere Internet libero da contenuti illegali e dannosi è essenziale per combattere i terroristi, i gruppi criminali, i molestatori di bambini e altri gruppi coinvolti in attività dannose e illecite”, spiega una nota da Bruxelles che sottolinea come la Commissione, giunta ormai alla fine del suo mandato, si sia “adoperata per rendere Internet più sicura e ha adottato varie iniziative in questo settore”. In particolare si ricorda la legge sui servizi digitali che impone alle piattaforme di attuare misure per combattere la distribuzione di contenuti illegali online. In questo quadro la Commissione ha avviato diversi procedimenti, in particolare contro X e Meta, relative ai contenuti illegali. Il Forum Internet dell’Ue invece è stato lanciato dalla Commissione nel dicembre 2015, per contrastare violenza, terrorismo, abuso sessuale di minori online, traffico di droga e tratta di esseri umani online. Il forum ora è composto da 21 aziende digitali, gli Stati membri, le istituzioni e agenzie dell’Ue, il Forum globale di Internet sull’antiterrorismo e il Centro Onu per la lotta al terrorismo.