“Il momento storico che l’Italia e l’Europa stanno vivendo sollecita più che mai i valori di fedeltà alla Repubblica e di abnegazione di cui l’Arma ha saputo essere interprete”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, gen. C.A. Teo Luzi, in occasione del 210° anniversario di fondazione dell’Arma.
Oggi, sottolinea il capo dello Stato, “la Bandiera di guerra riceverà la dodicesima Medaglia d’oro al valor civile, a testimonianza del lungo percorso compiuto sin dalla nascita dell’unità d’Italia e, da quel momento, protagonista nei passaggi che hanno caratterizzato la storia del Paese”. Nel “rivolgere un riconoscente pensiero alla memoria di tutti i Carabinieri che, in Patria o fuori dai confini nazionali, hanno perso la vita nell’adempimento del dovere e un deferente saluto alla Bandiera”, Mattarella evidenzia poi che “la sfida alla pace, la tutela delle libertà della nostra convivenza civile, vedono i Carabinieri operare nella duplice proiezione da un lato nelle crisi internazionali, dall’altro nel presidio offerto sul territorio nazionale dalla rete delle Stazioni”. “La lotta alla criminalità organizzata, essenziale per la garanzia della legalità, concorre in modo significativo alla coesione della società italiana”, aggiunge il capo dello Stato, rimarcando che “sono tutti campi che reclamano esigente impegno per le donne e gli uomini dell’Arma”. “Nel manifestare a tutti i Carabinieri in servizio e in congedo i sentimenti di gratitudine della comunità nazionale, formulo in questo giorno di festa, a voi e alle vostre famiglie, i più fervidi auguri. Viva l’Arma dei Carabinieri, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!”, conclude Mattarella.