Una dichiarazione in vista delle elezioni del 2024 sottoscritta dalle religioni e convinzioni filosofiche riconosciute dalle autorità belghe, insieme all’Unione buddista (non ancora riconosciuta), è stata pubblicata oggi per sottolineare alcuni elementi in gioco. Il 9 giugno in Belgio infatti si vota non solo per il Parlamento europeo, ma ci sono anche le elezioni federali e regionali. Gli otto leader religiosi che firmano la dichiarazione, tra cui Luc Terlinden, presidente dei vescovi del Belgio, sottolineano l’“importanza delle elezioni e della partecipazione”: mentre si osserva “una tendenza verso un rafforzamento della polarizzazione tra visioni diverse della società e gruppi di popolazione differenti”, il testo invita “tutti i cittadini a partecipare in modo costruttivo al dibattito e al processo elettorale” ed esprime l’impegno delle religioni a “sostenere non solo la convivenza pacifica tra persone e gruppi diversi tra loro, ma anche la tutela delle libertà democratiche e il rispetto fondamentale per ogni essere umano”. Un secondo punto riguarda il bene comune: “nelle nostre diverse tradizioni, la solidarietà e l’attenzione verso i nostri simili sono valori fondamentali”, da cui l’impegno a favore delle persone svantaggiate e la richiesta di “un trattamento dignitoso per tutti i nostri fratelli e sorelle”.