Lunedì 3 e martedì 4 giugno, presso la sala conferenze della sua sede di Roma, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ospiterà il workshop Et@Ingv.
“Einstein Telescope (Et) è il grande progetto europeo di ricerca scientifica che, nel 2023, l’Italia si è candidata ad ospitare a Sos Enattos, in Sardegna, nelle cui miniere l’Ingv svolge esperimenti e attività di ricerca già dal 2019”, spiega una nota dell’Istituto.
L’incontro in programma nella sede centrale dell’Ingv, rivolto alle ricercatrici e ai ricercatori degli eEnti e Università coinvolti nel progetto, avrà l’obiettivo di fare il punto sulla partecipazione dell’Istituto in Et e di rafforzare la sinergia tra enti di ricerca e Università per sostenere insieme la candidatura italiana e rendere protagonista il nostro Paese.
Et, con le infrastrutture del futuro osservatorio geofisico sotterraneo “Sardinia Faber” in fase di realizzazione nell’ambito del progetto Pnrr Meet (di cui Ingv è capofila), “dovrà essere ospitato in un sito geologicamente compatibile per il funzionamento del rilevatore di onde gravitazionali più sensibile al mondo, individuato proprio nell’area delle miniere nuoresi, in cui la quiete sismica e la stabilità geodinamica contribuiscono a garantire l’elevata qualità dei dati geofisici raccolti”, spiega l’Ingv.
L’appuntamento di inizio giugno sarà inoltre l’occasione per presentare il progetto “Earth Telescope” dell’Ingv e per raccogliere gli interessi scientifici e tecnologici della comunità dell’Istituto.
Durante il workshop i ricercatori si confronteranno attorno a due tavole rotonde: “I grandi progetti, le prospettive scientifiche e le sinergie tra enti” e “Sardegna, Geofisica e Einstein Telescope: open questions e progetti comuni”.
L’appuntamento vedrà i contributi, tra gli altri, di Carlo Doglioni, Marco Pallavicini, Roberto Cimino, Claudio Chiarabba, Massimo Chiappini, Enzo Brocato, Michele Punturo, Marica Branchesi, Domenico D’Urso, Enrico Calloni, Claudia Piromallo, Giovanni Diaferia, Irene Molinari, Maria Marsella.