Spagna: Teruel, incontro dei delegati diocesani di pastorale dei nomadi

“Aprire strade, costruire ponti” (pindrabar drun, bucharar perpeñí – dalla lingua Caló) è il motto dell’incontro in Spagna dei delegati diocesani per la pastorale dei nomadi che si terrà a Teruel il 31 maggio e 1° giugno, dietro l’organizzazione del dipartimento di pastorale per i rom della sottocommissione episcopale per le migrazioni e la mobilità umana. Oggi i delegati diocesani incontrano mons. José Antonio Satué, e José Emiliano Rodríguez Amador, rispettivamente vescovo responsabile della pastorale dei rom e direttore del dipartimento di pastorale dei nomadi della Conferenza episcopale spagnola. Sabato 1° giugno Padre Óscar Trujillo, delegato della diocesi di Almería, aprirà la giornata con un breve intervento intitolato “Un’esperienza con il successore di Pietro, Papa Francesco”. La mattinata sarà dedicata a due relazioni: “Aprendo nuovi cammini” (padre Fernando Jordán, delegato della diocesi di Jaca) e “Un cammino da riscoprire: le fraternità gitane” (padre Plácido Manuel Díaz, delegato dell’arcidiocesi di Siviglia). Nel pomeriggio verranno presentati e discussi i nuovi metodi di evangelizzazione applicati alla pastorale dei nomadi, il nuovo materiale formativo e le prossime Giornate nazionali di pastorale dei nomadi del 2024.

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