Elezioni europee: Movimento Laudato sì, i candidati si impegnino per l’ecologia integrale. “Ue promuova ambizione climatica e giustizia”

Impegnarsi in una serie di politiche che possano prevenire i peggiori impatti della crisi ecologica che vanno da una rapida eliminazione di tutti i combustibili fossili, al finanziamento di fondi globali per il clima che sostengano la transizione energetica nei Paesi poveri, senza tralasciare considerazioni sulla biodiversità e la rottura con il ‘paradigma tecnocratico’, un termine coniato da Papa Francesco che significa considerare ‘gli esseri umani come autonomi, onnipotenti e senza limiti’ come si legge nell’esortazione apostolica Laudate Deum, pubblicata da Papa Francesco nel 2023 in vista della Cop28 in cui ribadisce l’urgenza di prendere sul serio la crisi climatica ed esorta tutte le persone di buona volontà ad agire. È quanto il Movimento Laudato sì chiede ai candidati al Parlamento europeo in vista delle elezioni di giugno. In una lettera inviata ai capilista di tutti i gruppi politici, vengono individuati gli impegni a cui aderire ponendo cinque interrogativi: “Avete la volontà di eliminare gradualmente i combustibili fossili e sviluppare le energie rinnovabili?”, “Vi impegnerete per una giustizia climatica globale?”, “Vi impegnerete per la conversione ecologica del sistema agricolo in ottica di tutela della biodiversità e riduzione delle sue fonti inquinanti e dell’approccio estrattivista?”, “Vi impegnerete ad andare oltre l’attuale modello di sviluppo consumista ed a promuovere consapevolezza e responsabilità come chiede l’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo sostenibile?” e “Rafforzando, nel contesto istituzionale dell’Unione europea, le prerogative del Parlamento europeo vi impegnerete ad uscire dal ‘paradigma tecnocratico’, andato via via affermandosi secondo logiche di presidio di interessi economici e politici poco democratici?”.
Tra le richieste quelle di: conferire un forte mandato alla Commissione europea per l’attuazione di un Trattato globale di non-proliferazione dei combustibili fossili (vedi Risoluzione Euparl 2022/2673); impegnarsi per una giustizia climatica globale e un programma di riduzione del debito sovrano dei Paesi vulnerabili; mettere al bando ogni forma di greenwashing, tutelando bambini ed adolescenti dal consumismo, dallo sfruttamento lavorativo in contrasto con la normativa internazionale sulla protezione dei fanciulli all’interno dell’Unione europea e all’estero, attraverso il contrasto al dumping sociale; proporre un sistema integrato di mobilità che offra alternative all’uso dell’aereo ed una mobilità sostenibile a livello regionale e urbano assieme alla decarbonizzazione del trasporto merci su gomma.
Secondo il Movimento Laudato sì, “guardando al futuro prossimo ed alle nuove generazioni dei cittadini europei, le azioni dell’Unione europea devono orientarsi ad una comunità di energia di pace, alla conversione ecologica integrale per riprendere e rilanciare la vocazione originaria di costruttrice di Pace. La promozione della pace richiede una forte collaborazione sulla crisi ecologica: l’Ue sarà un agente di pace se promuoverà l’ambizione climatica e la giustizia”.
Il gruppo advocacy degli Animatori Laudato Sì Italia ha sentito forte il bisogno di fare una chiamata alla partecipazione democratica, ispirati anche dal tema “Al cuore della democrazia” della 50ª Settimana sociale dei cattolici in Italia che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio. Per questo è stato redatto l’appello al voto “Chiamati ad una partecipazione attiva per un’Europa unita e attenta alla transizione ecologica”.

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