Medici senza frontiere (Msf) condanna fermamente le proposte di legge approvate ieri in lettura preliminare dal Parlamento israeliano, volte a designare l’Unrwa come organizzazione terroristica e a sospendere tutti i rapporti di Israele con l’Agenzia Onu. “È un attacco oltraggioso all’assistenza umanitaria e un atto di punizione collettiva contro il popolo palestinese”. Lo dichiara oggi Christopher Lockyear, segretario generale di Msf: “La proposta di legge preliminare della Knesset israeliana per designare l’Unrwa come organizzazione terroristica è un attacco oltraggioso all’assistenza umanitaria e un atto di punizione collettiva contro il popolo palestinese. Condanniamo fermamente la proposta ed esprimiamo la nostra solidarietà con l’Unrwa , che rappresenta un’àncora di salvezza per milioni di palestinesi ed è essenziale per fornire aiuti alla popolazione della Striscia di Gaza, della Cisgiordania e della regione. Designando come entità terroristica l’agenzia Onu creata per aiutare i rifugiati palestinesi, le autorità israeliane perpetuerebbero una narrazione che diffama ed emargina un’intera popolazione e coloro che forniscono loro assistenza”. Tutto questo avviene mentre le forze israeliane continuano “ad attaccare le aree popolate designate come ‘zone sicure’ causando tantissime vittime civili, continuano a distruggere infrastrutture civili, tra cui gli ospedali, e con il continuo sfollamento forzato di centinaia di migliaia di persone intrappolate a Gaza”. “Se la proposta passerà in via definitiva – avverte Lockyear -, non solo l’aiuto umanitario continuerà ad essere ostacolato, ma sarà anche criminalizzato ai sensi della legge israeliana antiterrorismo, in contraddizione con il diritto umanitario internazionale. Ciò avrebbe conseguenze terribili, poiché potrebbe legittimare gli attacchi alle strutture dell’Unrwa e il suo personale umanitario e metterebbe ulteriormente in pericolo i civili che cercano la protezione dell’Agenzia Onu. Gli operatori umanitari devono sempre essere protetti e i civili risparmiati. Gli stati alleati di Israele, che sono tutti membri delle Nazioni Unite, devono opporsi a questo tentativo di criminalizzare l’assistenza umanitaria e garantire che l’Unrwa possa continuare il suo lavoro essenziale. I governi devono fare pressione su Israele per fermare lo spargimento di sangue e fornire assistenza a Gaza”.