Si celebra domenica 2 giugno la solennità del SS. Corpo e Sangue del Signore. In tutte le parrocchie della diocesi di Albenga-Imperia si celebra la festa nella quale i cattolici testimoniano la presenza di Gesù Cristo nel sacramento dell’Eucarestia.
“Le origini del Corpus Domini risalgono alla metà del XIII secolo in Belgio come risposta alle teorie del filosofo francese Berengario di Tours che negava la transustanziazione, ovvero la conversione del pane e del vino nella sostanza del Corpo e Sangue di Nostro Signore e quindi la sua presenza reale nell’Eucaristia. In quel tempo, alcuni decenni prima, una mistica belga, la monaca agostiniana Giuliana di Cornillon, ebbe delle visioni”, ricorda una nota della diocesi.
Nel 1263 “a Bolsena avvenne il celebre miracolo eucaristico raccontato con molti particolari dalle cronache del tempo, tra cui quella di Sant’Antonino da Firenze e più tardi di Giovanni Villani. Durante il suo viaggio lungo la Via Cassia, il sacerdote boemo Pietro da Praga si era fermato presso la chiesa di Santa Cristina a Bolsena. Il suo pellegrinaggio verso Roma era stato proprio un atto devozionale per risolvere i dubbi che lo attanagliavano: non credeva nella presenza del corpo e del sangue di Cristo nell’Eucaristia. Mentre celebrava la S. Messa si macchiò il corporale. Papa Urbano IV, che si trovava a Orvieto, proclamò il miracolo. L’11 agosto del 1264 lo stesso Papa promulgò la bolla Transitus de hoc mundo e la solennità fu estesa a tutta la Chiesa cattolica”.
Nel pomeriggio di domenica, alle ore 18, il vescovo di Albenga-Imperia, mons. Guglielmo Borghetti, presiede la celebrazione nella chiesa cattedrale di Albenga, presenti i parroci e i fedeli delle tre parrocchie di Albenga. Dopo la celebrazione la tradizionale processione con fedeli, le confraternite, le associazioni laicali, si snoderà per le vie della città e arriverà fino alla chiesa di San Bernardino da Siena con la benedizione finale.