Il 21 giugno prossimo ricorrerà il 10° anniversario della visita di Papa Francesco a Cassano all’Jonio. Per dare una giusta risonanza all’anniversario, la diocesi di Cassano all’Jonio, con il patrocinio della Conferenza episcopale calabra, della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia meridionale e dell’Istituto teologico calabro, ha inteso organizzare una tavola rotonda per una rinnovata e condivisa riflessione che abbia ricadute significative sull’azione pastorale della Chiesa in tutta la Calabria, in corso presso il complesso interparrocchiale “San Benedetto” di Lamezia Terme. “Nella spianata di Sibari, in quella storica giornata di cui ancora risuonano gli echi, di cui si sentono i rumori, se chiudiamo gli occhi vediamo i colori e le immagini, il Pontefice pronunciò parole profetiche, che sono attuali e gravi per tutto il Meridione d’Italia e, in particolare, per le nostre Chiese di Calabria: ‘Quando all’adorazione del Signore si sostituisce l’adorazione del denaro, si apre la strada al peccato, all’interesse personale e alla sopraffazione; quando non si adora Dio, il Signore, si diventa adoratori del male, come lo sono coloro i quali vivono di malaffare e di violenza. La vostra terra, tanto bella, conosce i segni e le conseguenze di questo peccato. La ’ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune. Questo male va combattuto, va allontanato! Bisogna dirgli di no! La Chiesa, che so tanto impegnata nell’educare le coscienze, deve sempre di più spendersi perché il bene possa prevalere. Ce lo chiedono i nostri ragazzi, ce lo domandano i nostri giovani bisognosi di speranza. Per poter rispondere a queste esigenze, la fede ci può aiutare. Coloro che nella loro vita seguono questa strada di male, come sono i mafiosi, non sono in comunione con Dio: sono scomunicati!’”, ricorda in una nota la diocesi di Cassano all’Jonio. A Lamezia, un confronto con tanti esperti, i cui lavori saranno conclusi da mons. Francesco Savino, vescovo di Cassano all’Jonio.