Elezioni europee: Telefono Azzurro, mercoledì a Roma si presenta il manifesto per i diritti dei bambini

“Promuovere e proteggere i diritti di tutti i bambini, indipendentemente dalla loro nazionalità, identità di genere, origine nazionale o etnica, colore della pelle, religione, lingua, orientamento sessuale, status migratorio, disabilità, o qualsiasi altra circostanza o situazione, in tutti i processi legislativi interni ed esterni dell’Ue, nelle decisioni di finanziamento e nei dibattiti”. È il primo punto del manifesto lanciato dalla coalizione #VoteforChildren composta da 23 organizzazioni per i diritti dell’infanzia per chiedere a tutti i candidati e le candidate alle elezioni europee “di impegnarsi per garantire e far progredire i diritti dei bambini in Europa”. Il manifesto in Italia è sostenuto dalla Fondazione Sos Telefono Azzurro Ets, che lo presenterà a Roma mercoledì 29 maggio.
“Garantire una solida amministrazione al Parlamento europeo che lavori per i bambini, rafforzando il mandato del coordinatore per i diritti dell’infanzia del Parlamento europeo e ripristinando, tra l’altro, l’Intergruppo per i diritti dell’infanzia” è il secondo punto.
Nel manifesto si sollecita di “richiedere una valutazione d’impatto sui diritti dei minori per ogni nuova proposta legislativa e sostenere la legislazione che garantisce un impatto positivo per i bambini” e di “assicurare un bilancio del budget dell’Ue incentrato sull’infanzia, che investa in tutti i bambini come parte degli attuali e futuri strumenti di finanziamento interni ed esterni dell’Ue e garantisce che la Commissione europea tenga traccia delle spese relative ai diritti dell’infanzia e ne riferisca”.
Un altro punto è “invitare la Commissione europea a rinnovare il suo impegno a dare priorità ai diritti dei bambini, garantendo una forte governance sui diritti dei bambini, rivedendo la Strategia sui diritti dei bambini dell’Ue e assicurando che sia effettivamente attuata attraverso azioni comunitarie e nazionali che siano dotati di risorse adeguate e monitorati”.
Ancora si chiede di “garantire che la lotta alla povertà infantile e familiare rimanga una priorità politica per il Parlamento europeo sostenendo l’adeguato finanziamento, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione della Garanzia europea per l’infanzia” e di “investire tempo e risorse per facilitare una partecipazione significativa, inclusiva e sicura dei bambini a tutti i processi legislativi dell’Ue e ai dibattiti che li riguardano e garantire che la Piattaforma di partecipazione dei bambini dell’Ue sia utilizzata sistematicamente nel processo di elaborazione delle politiche”.
“Impegnarsi regolarmente con le organizzazioni della società civile che lavorano per e con i bambini” è l’ultima richiesta contenuta nel manifesto.

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