Diocesi: Modena, domenica la riapertura del Duomo a Finale Emilia a 12 anni dal terremoto

A Finale Emilia fervono i preparativi per la solenne riapertura del Duomo (chiesa dei Santi Filippo e Giacomo) in programma domenica 26 maggio, a 12 anni dal terremoto che devastò la Bassa modenese. Dopo cinque anni di lavoro, l’antica chiesa finalese tornerà ad accogliere i fedeli. La festa per la riapertura prenderà il via alle 16 con il concerto di campane tenuto dall’Unione Campanari Modenesi. Alle 17, sul sagrato del Duomo, i saluti e gli interventi istituzionali, aperti da mons. Giuliano Gazzetti, Vicario generale dell’Arcidiocesi di Modena – Nonantola, e da Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia – Romagna e Commissario delegato Ricostruzione sisma 2012. Dalle 17.30 la cerimonia presieduta da mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena – Nonantola: con il pastorale, il presule batterà le porte del Duomo che a quel punto saranno definitivamente riaperte. Durante la Messa avverrà anche la dedicazione dell’altare. Al termine della cerimonia, i saluti e i ringraziamenti di don Daniele Bernabei, parroco di Finale Emilia. In piazza Verdi sarà allestito un maxischermo per permettere di seguire la celebrazione anche a coloro che non riusciranno a trovare posto in Duomo. Nel pomeriggio, accanto al Duomo, sarà attivo un ufficio postale distaccato con la possibilità di ricevere la cartolina commemorativa e l’annullo speciale filatelico di Poste Italiane dedicato alla rinascita della chiesa finalese. La cerimonia di riapertura suggella il lungo percorso dei lavori di ripristino del Duomo, avviati il 25 marzo 2019. L’importo complessivo delle opere, finanziato dalla Regione Emilia – Romagna grazie al Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali danneggiati dal sisma, è pari a 6 milioni e 30mila euro.

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