Diocesi: Fermo, sabato sera nell’atrio del duomo “La voce della cattedrale”

“La voce della cattedrale” risuonerà nell’atrio del duomo a Fermo sabato 25 maggio, alle 19. La narrazione teatrale, scritta da Adolfo Leoni, racconterà la storia della città di Fermo e del suo territorio attraverso l’immaginaria voce della chiesa madre.
La narrazione teatrale – viene spiegato in un comunicato – si muove sul binario della consapevolezza che le mura del duomo, quelle pietre bianche giunte un tempo dall’Istria, abbiano come introitato i fatti capitati negli ultimi 1.500 anni. Dall’alto del Girfalco, vista da oltre 50 comuni, la cattedrale dedicata a Maria Assunta in cielo è testimone di una lunga storia e ne ha impresse tutte le vicende.
L’evento di sabato 25, nell’atrio medievale della chiesa madre, tenta un racconto a tre voci che parte dal V secolo, quando venne costruita la chiesa di Santa Maria in Castello, e traccia le successive tappe: quelle dell’ampliamento nell’800 e della ricostruzione del 1227 dopo il ferro e il fuoco la violenza la morte la distruzione portati da Cristiano di Magonza su ordine di Federico Barbarossa. Ma racconta anche della giovane Vissia che dà il nome al colle gemello: il colle Vissiano; narra di san Marone e di sant’Alessandro, di Hildegarda di Bingen e dei fedeli martiri sotto Decio, della Casula di Thomas Becket e degli ordini mendicanti. E la narrazione si sposta anche più avanti: alla Signoria degli Sforza, alle tante Confraternite che la carità cristiana seppe creare per accogliere e curare i bisognosi. Sino a rievocare un dimenticato e umile sacrista: Luigi Antonini, che raccolse i bambini abbandonati e diede loro una prima casa proprio sulla torre e poi nell’atrio del Duomo. Lo sguardo della Cattedrale si spande poi sui monti della Sibilla e della Priora. Infine, il canto è per Lei, la “Vergine madre figlia del tuo figlio” com’ebbe a scrivere Dante Alighieri mettendo in bocca a san Bernardo la preghiera a Maria. Lei, raffigurata nei quadri, colta nella sacra icona, immortalata nello sbalzo del catino absidale.
Il testo de “La voce della cattedrale”, scritto da Adolfo Leoni, sarà interpretato da tre voci narranti: Barbara Martella, Andrea Monteriù e Paolo Rossi. Le musiche saranno proposte dal Coro Canticum Novum della prof.ssa Sandra Moschella. L’iniziativa è stata presa dal rettore del duomo, don Michele Rogante, in collaborazione con la Cavalcata dell’Assunta.

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