“Lo stato di salute del Paese e il contributo che la Chiesa può offrire in termini di testimonianza e di riflessione sono stati al centro del confronto assembleare. In sintonia con le parole espresse dal cardinale presidente nella sua Introduzione, i vescovi si sono infatti soffermati sulla povertà e sulle questioni sociali ad essa connesse, evidenziando l’aumento delle disuguaglianze e dell’emarginazione. In questo senso, alcuni progetti legislativi – è stato ribadito – rischiano di accrescere il gap tra territori oltre che contraddire i principi costituzionali”. È quanto si legge nel comunicato finale della 79ª Assemblea generale della Cei conclusasi oggi in Vaticano.
Per i presuli italiani “è in gioco il bene comune che può e deve essere promosso sostenendo la partecipazione e la democrazia, valori al centro della 50ª Settimana sociale dei Cattolici, in programma a Trieste dal 3 al 7 luglio”. “In un tempo di forti contrapposizioni e di depotenziamento della verità, occorre avere – è stato rilevato – il coraggio della profezia, non per imporre un punto di vista, ma per dare un contributo culturale di speranza”, prosegue il comunicato nel quale viene sottolineato che “è fondamentale proporre chiavi di lettura della realtà, accompagnando e indirizzando le donne e gli uomini di oggi, e in particolare i giovani, con visioni e azioni lungimiranti”.