Messico: i vescovi in vista delle elezioni del 2 giugno, “votare liberamente, partiti evitino di muoversi al di fuori della legge”

“Vogliamo offrire con rispetto e umiltà una parola che incoraggi tutti noi a essere all’altezza di questo evento”. È l’intento della Conferenza episcopale messicana, che rivolge un messaggio al Paese, diffuso ieri, a dieci giorni dalle elezioni presidenziali e generali del 2 giugno.
Anzitutto, scrivono i vescovi, “invitiamo tutti i cittadini con la tessera elettorale a recarsi domenica 2 giugno a votare liberamente per i candidati di loro scelta. Non abbiamo paura di andare a votare, non lasciamoci costringere da nessuno”, e neppure a esercitare la propria scelta in conseguenza “di regali, minacce o pressioni di qualsiasi tipo”. Inoltre, “invitiamo i cittadini che avranno incarichi nei seggi e nelle sezioni elettorali al più completo adempimento del loro dovere civico”.
Prosegue il messaggio: “Esortiamo i partiti politici a dimostrare il loro senso democratico e civico, evitando la tentazione, ancora presente, di muoversi al di fuori della legge e dell’etica politica minima che sostiene la serietà delle loro proposte. Non è conveniente che qualcuno vinca grazie a brogli e frodi. Tutti i partiti politici, i candidati e i cittadini devono rifiutare le pratiche illegali per non macchiare il processo e compromettere i risultati. Esortiamo le autorità elettorali del Paese a esercitare le proprie responsabilità con la massima professionalità, nel rispetto delle leggi elettorali e dell’etica della responsabilità e della civiltà”.
Infine, l’invito ai mass media, a giornalisti ed editori, “a servire la nazione informando i cittadini in modo veritiero, etico e tempestivo sugli sviluppi di questo processo storico. Ricordiamo che la gestione dell’informazione è già una forma di politica”.

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