Anche quest’anno la diocesi di Caserta organizza la Settimana biblica giunta alla sua XXVII edizione, con il patrocinio dell’Associazione biblica italiana, in collaborazione con l’Istituto superiore di scienze religiose interdiocesano “SS. Apostoli Pietro e Paolo” e con la segreteria del Centro apostolato biblico diocesano. La Settimana biblica, fortemente sostenuta dal vescovo di Caserta e arcivescovo di Capua, mons. Pietro Lagnese, si terrà a Caserta da lunedì 1° luglio fino a venerdì 5 luglio, presso l’hotel “Plaza Caserta”, in viale Lamberti – ex zona Saint Gobain.
Tema della XXVII edizione sarà “La comunità e i discepoli nel Vangelo secondo Matteo” con i biblisti Giulio Michelini, docente di Esegesi del Nuovo Testamento all’ Istituto Teologico di Assisi, e Francesco Filannino, docente di Esegesi del Nuovo Testamento alla Pontificia Università Lateranense di Roma.
“Questa esperienza di conoscenza del testo biblico ci pone davanti il cammino sinodale della Chiesa, aperta all’ascolto della Parola di Dio, per discernere secondo lo Spirito del Vangelo, il cammino da seguire tutti insieme”, spiega il direttore del Centro apostolato biblico diocesano, don Valentino Picazio, che aggiunge: “Tutto il popolo di Dio è convocato in assemblea per ascoltare ciò che lo Spirito dice alla Chiesa”.
La Settimana biblica, che sarà inaugurata da mons. Pietro Lagnese, è un’esperienza culturale e spirituale che richiama a Caserta, ormai da diversi anni, cultori e appassionati della Bibbia che si confrontano con varie esperienze territoriali nell’ambito del progetto “Bibbia e cultura europea” per confermare le parole del card. Carlo Maria Martini: “Il futuro dell’Europa si basa sulla lettura della Bibbia quale codice delle radici cristiane dell’Occidente”.
“La Settimana Biblica di Caserta si conferma una valida proposta culturale e sapienziale per far crescere la familiarità del popolo di Dio con la Sacra Scrittura, in una Chiesa sinodale”, sottolinea don Picazio, ricordando le parole di Papa Francesco, nella lettera apostolica “Aperuit Illis”: “La dolcezza della Parola di Dio ci spinge a parteciparla a quanti incontriamo nella nostra vita, per esprimere la certezza della speranza che essa contiene (cfr. 1Pt 3, 15-16)”.
Info: https://www.centroapostolatobiblico.it/.