Sono quattro i progetti sostenuti con l’iniziativa straordinaria “Oltre l’emergenza” promossa da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con un contributo complessivo di 2 milioni di euro. I progetti approvati coinvolgono 62 partner e prevedono di raggiungere complessivamente circa 5.490 bambini e ragazzi delle aree colpite dall’alluvione del maggio 2023 nelle regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche.
L’obiettivo è quello di salvaguardare e rafforzare le comunità educanti e favorire l’accesso a opportunità educative per bambini e ragazzi di quei territori. Nella consapevolezza dell’importanza della “riparazione educativa”, l’iniziativa intende rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi e delle loro famiglie intervenendo su più livelli, sia direttamente, sia con azioni rivolte alle istituzioni e ai servizi educativi attivi delle aree coinvolte. Nell’ambito dei progetti sono coinvolti soggetti pubblici e del privato sociale per strutturare in modo organico un ampio e diversificato programma di azioni educative, promuovendo il benessere emotivo e la resilienza. L’innovazione dell’iniziativa si estende al processo: le attività sono concepite attraverso un percorso di progettazione condivisa che coinvolge un ampio numero di partner in stretto raccordo con gli enti pubblici locali, come le amministrazioni comunali, l’unione dei comuni e i servizi sociali. Sebbene i progetti contengano delle specificità legate ai differenti contesti territoriali, la preliminare condivisione degli assi strategici comuni durante la fase di progettazione ha permesso la strutturazione di un modello di intervento multi-dimensionale unitario, orientato a rafforzare il legame della comunità, potenziare le risposte educative e fornire un sostegno psicologico mirato alle persone colpite dall’alluvione.
L’importanza di questa iniziativa si riflette nella sua capacità di stimolare un ampio dibattito e riflessione sulle tematiche educative e ambientali. Tutti i progetti si concentreranno sull’utilizzo degli eventi di animazione previsti per promuovere i temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla lotta ai cambiamenti climatici, coinvolgendo le realtà locali impegnate in tali ambiti. Tutte le proposte sfruttano efficientemente una combinazione di azioni tra partner e realtà locali radicate, come cooperative, imprese sociali, associazioni culturali e parrocchie che hanno solide connessioni nel tessuto locale e sono capaci di adattare le proprie competenze ai bisogni della comunità. Un coordinamento centrale e una cabina di regia attivati in ciascun progetto facilitano la collaborazione, mentre tavoli di confronto aperti coinvolgono attivamente i cittadini, per identificare bisogni e risorse in continua evoluzione. A un anno dall’evento alluvionale le iniziative rappresentano un’opportunità per capitalizzare la grande reattività del terzo settore e la sua capacità di attivare azioni efficaci in risposta a bisogni concreti e locali.