Papa Francesco: Guido di Montpellier è beato, memoria liturgica il 7 febbraio

Con il Motu Proprio “Fide Incensus” pubblicato oggi, Papa Francesco dispone l’iscrizione di Guido di Montpellier nel catalogo dei beati, la cui memoria con la Liturgia delle Ore e la celebrazione eucaristica collocata il 7 febbraio, sia in tale giorno obbligatoria per gli Ordini, le Congregazioni e gli Istituti di Santo Spirito in Sassia nonché per gli Istituti che si ispirano al carisma di Guido. “Anche oggi l’opera di Guido porta numerosi e buoni frutti, grazie alle comunità religiose che aiutano instancabilmente i poveri, continuando le opere di misericordia iniziate dal loro fondatore a Montpellier. Questo genere di vita, spesa a servizio dei bisognosi, ispirata dalla fede nelle parole e nelle opere di Gesù Cristo, è quella di cui ci parla il Concilio Vaticano II: ‘Come Cristo percorreva tutte le città e i villaggi, sanando ogni malattia ed infermità come segno dell’avvento del regno di Dio, così anche la Chiesa attraverso i suoi figli si unisce a tutti gli uomini di qualsiasi condizione, ma soprattutto ai poveri ed ai sofferenti, prodigandosi volentieri per loro’ (Ad Gentes, 12). E poi riprende: ‘Dello stesso zelo siano animati i religiosi e le religiose, ed anche i laici verso i propri concittadini, specie quelli più poveri’ (ibid., 20)”. Questo quanto si legge nel Motu Proprio dove si sottolinea come l’esempio di Guido de Montpellier nella sua umile vita spirituale, nell’obbedienza e nel servizio ai poveri, sia da sempre motivo di attrazione ed ispirazione. “Considerati i lodevoli giudizi espressi da alcuni nostri predecessori circa la santità di vita di Guido de Montpellier, e dopo le numerose richieste costantemente inoltrate da cardinali, vescovi, religiosi, e soprattutto da Ordini, Congregazioni e Istituti ispirati alla regola e alla vita di Guido, nonché da laici, che si sono rivolti alla Santa Sede per conferire gli onori liturgici a Guido di Montpellier, noi, con sicura consapevolezza, considerati gli eccellenti meriti di Guido de Montpellier, finora presenti nella Chiesa, di nostra volontà, per il bene delle anime, abbiamo deciso di concedere uno speciale segno di grazia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori